avendolo ino'ire invitato a rassegnare la casset-tina da lui detenuia per le opportune ispezioni, verificazioni e pratiche in concorso di Andrea Donizetti nipote dell'infermo..........
I! governo subito rispondeva iti questi termini :
« Ringraziando 1' E. V. delle comunicazioni favoritemi intorno alle disposizioni state impartite sulla curatela da attivarsi in confronto del M. Donizetti, io non lascierò inosservato che ?. E. il sig. conte de Dietricksteirr, Gran Ciambellano di S. M. I. ha già dato evasione alle domande fattegli dal Tribunale di T Istanza in Vienna intorno ai rapporti in cui trovasi il disgraziato dipendentemente dalla sua qualità di 1. K. Maestro di Cappella di e Camera. »
Il Dolci ebbe non poche brighe pel mandato di curatore del povero suo amico, giacche da tutte le parti si insisteva per regolarizzare le varie pratiche in pendenza di accordi e scritture dell' infelice maestro. Anche l'Ambasciata austriaca di Parigi con Nota del 7 Gennaio 1848 appoggiava:
« la domanda di quella Reale Accademia di musica per la nomina di un curatore al Maestro Donizetti, all'oggetto di fare avere a detta Accademia lo .spartito dell'opera II Duca d'Alba composto dal detto Maestro. »