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la faccia era, anziché grassa, pastosa, magro il tronco e le estremità. Non presentava, se non assai di rado, segno d'intelligenza. Aveva forti e frequenti convellimenti nei muscoli delle estremità e del collo; il calore generale del corpo aumentavasi tratto tratto con assopimento sensibilmente maggiore a segno da far temere di una minaccia di congestione cerebrale. Mangiava con appetito quanto gli si offriva innanzi, la nutrizione discretamente avvivata, ma le escrezioni alvine erano ottenute soltanto mediante purgativi ad ogni secondo o terzo di somministrati.
Ecco all'incontro lo stato del ¦ Sig. Donizetti negli ultimi quindici giorni.
Dura la paralisia generale, quindi è tuttavia impossibilitato a reggersi sulle estremità inferiori; le superiori però si muovono con qualche maggiore libertà, e la destra mano, che teneva costantemente serrata in pugno, qualche fiato adesso la estende e lascia cadere un fazzoletto che prima a levargli dalla mano era necessario uno sforzo rimarchevole.
La testa s'inchina tuttavia sul petto e a sinistra, ma avviene sovente ch'ei la tenga perfettamente dritta; la fìsonomia é spesso animata, imperocché tiene gli occhi aperti per tratti di tempo assai lunghi, e talfiata per intere giornate; il colorito è naturalmente pallidetto, ma non presenta più quel fondo terreo come per l'addietro; è alquanto dimagrito nel viso, ma di cotale dimagrimento che sta in proporzione colla nutrizione del restante del corpo.
Nella massima parte della giornata é difficile ottenere segni d'intelligenza, ma nelle ore mattutine, appena s'è desto, e dall'una pomeridiana alle cinque