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Giosue Carducci
Biografia - Opere - Metrica
A. Franzoni
Società Tip. succ. Wilmant Lodi Milano, 1909, pagine 92

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   ammiratore della Rivoluzione francese nell'età moderna, democratico per sentimento e per principi, egli ha tutte le aristocrazie dell' uomo veramente superiore, l'aristocrazia dell'ingegno, della virtù, dell'eroismo, della bellezza, dell'arte, cioè un'attrazione istintiva verso tutte le cose e le azioni belle, grandi, forti, generose, e un abbonamento istintivo di tutte le loro contrarie, un odio feroce di ogni ingiustizia, di ogni oppressione, di ogni falsità, di ogni volgarità: la falsità e la volgarità sopra tutto lo rivoltano, siano pure poste in alto, anzi quanto più sono in alto. Se talvolta, uomo come gli altri,, potè errare, fu effetto di momentanea debolezza, non di animo mutato » (6). Era nato per lottare, e ben potrebbesi dire il Poeta delle battaglie.- e di quante nella sua vita ! per 1' arte, per la politica, per la giustizia, per la libertà, per la morale, per la patria : contro gli ignoranti, i mistificatori, i corrotti, i prepotenti, gli ipocriti; tutta una serie di battaglie per redimere, anche negli intelletti e nei caratteri, l'Italia.
   Nò la natura il foggiò diverso d' aspetto e di forza: dal fiero collo leonino, dalla capigliatura folta e ribelle, incorniciante una fronte altissima su cui passavano a quando a quando i fulgidi baleni della poesia e le fosche nubi dell'ira : dallo sguardo acuto, profondo, vivamente lampeggiante: dal severo volto, terribile se corrucciato, che pareva disfidare le lotte e gli eventi: un complesso, insomma, rivelatore d'un forte genio e d'una tempra pugnace.
   E ciò chiarisce com'egli abbia infine piegato tutto a sè ed egli siasi inalzato su tutti, sovrano dell'arte.