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conquistata con una grande ricchezza di pensiero e una forma mirabile per vivacità di colori e classica bellezza di espressione nelle Odi barbare.
Il Poeta fu detto pagano ; si può accettare la parola, purché s'intenda un paganesimo che non esclude i tempi moderni: anzi li prepara. Il classicismo a cui il Carducci era portato da naturate! inclinazione crebbe e si fortificò nelle lotte coi romantici, ma fu un classicismo bene inteso, che penetrava nello spirito delle grandi civiltà passate1, e questo spirito altamente civile portava ad informare le odierne idealità. Poiché il Carducci è essenzialmente il Poeta de' tempi nostri: egli vive con noi, pensa e sente con noi, ed anche quando la sua potente fantasia corre alla rievocazione del passato cercando inquieta nel glorioso periodo delle nostre istorie, non fa che richiamare ideali di vita che ancor oggi bene si contemplerebbero radianti alla luce dei nuovi soli : ideali di libertà, di fierezza, di bellezza, di eroismo, personificati nel mondo greco-romano, contro la rinunzia, la rassegnazione, la vaporosità diffuse dal romanticismo.
Nel classicismo è la resurrezione : poiché esso non si limita alla bellezza della forma esteriore, non è soltanto estetico, ma ha pure un contenuto morale e civile; forse la forma ne è la parte più appariscente, chè alla venusta arte degli antichi il Poeta ha sempre tenuto con passione rivolti gli sguardi, e tutta l'Eliade e Roma rivivono nei suoi canti. Ma non si creda neppure che l'ellenismo del Carducci consista nei fugaci richiami mitologici o nello gnomico sentenziare all'antica; bensì nella