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Giosue Carducci
Biografia - Opere - Metrica
A. Franzoni
Società Tip. succ. Wilmant Lodi Milano, 1909, pagine 92

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   purezza del sentimento, nella trasparenza limpida del pensiero, nella chiara contemplazione della bellezza e dell' ideale : nella serenità incantevole i dell'anima che domina sovrana gli elementi della poesia; il che è lo stadio ultimo, il frutto migliore del classicismo suo: insomma è il classicismo puro di Voifango Goethe.
   Certo, non bisogna prendere questa parola di pagano in un significato soverchiamente esclusivo; giacché si potrebbe allora dire più propriamente amano o naturalistico il senso del Carducci. Umano in fatti è l'amore della vita, umano il culto del dovere, del lavoro e della lotta, umano il compianto per gli umili, umano l'amor della patria che non tende alla conquista delle patrie altrui. Un paganesimo adunque moderno, nel quale il Poeta vive in comunione con la natura umanizzata e ne risente in sè tutte le armonie, abbandona il suo spirito all'effluvio di ogni aura, apre il suo cuore al suono di ogni voce: e vuole una vita reale che non si perda nelle astrazioni del misticismo, ma debba essere vissuta nelle sue gioie e nei suoi dolori. Una gran difficoltà ad intendere tutto ciò meno contusamente è provenuta dal fatto che la fede religiosa e l'ideale artistico dei critici lottarono per condannare o difendere or questo ed or quel-l^elemento dell' opera del Poeta. Onde anche, si esagerò la sua avversione al Manzoni; mentre, a ben osservare, la sua reazione, in giovinezza, al manzonianismo era stata una necessità della sua posizione letteraria di sostenitore dei classici, ed egli doveva pur combattere gli stenterelli della lingua che si faceano superbi del nome del grande