|
a cura di Federico Adamoli Aderisci al progetto!
all'uopo quali potenti visioni storiche balzino allo sguardo nelle odi Alle fonti del Clitumno, Alla città di Ferrara, La chiesa di Polenta. Gli ultimi carmi sono specialmente sotto questo aspetto i più mirabili, sicché davvero può dirsi che la storia sia l'anima di quella poesia. E tutta egli la percorse: la orientale come nell'ode Alessandria, l'ellenica e romana richiamate in cento carmi, il medio evo quale nella Leggenda di Teodoricox l'evo moderno in Ca-Ira, e tutto il periodo contemporaneo del nostro risorgimento dalle prime rivoluzioni alla redenzione della patria. Questa istoria poi riesce trasformata dalla viva fantasia del poeta : giacché non è la storia per sé stessa la materia della sua poesia, «ma il suo sentimento, che dalla storia toglie solo quello che a sé stesso risponde; e quando altro obbiettivamente cerca il poeta per accendersene la fantasia, non vi riesce, e resta freddo o la materia resta bruta» (11). Solo Dante può competere col Carducci in sì magnifica e profonda rievocazione storica; ancora una volta i due grandi si accostano, nello spaziare da giganti i secoli. |