LA PROSA
Afferma con ragione il Croce essere « impossibile dividere tra di loro il Carducci dei versi e quello delle prose, il poeta e il critico: impossibile concepire la vasta opera storica e critica del Carducci come un qualcosa di proseguito coscienziosamente per obbligo d'ufficio o per riempire gl'intervalli tra le sue poesie. Prosa e poesia muovono dallo stesso spirito »(13). Noi manteniamo la distinzione per solo riguardo alla forma esteriore: che, infatti, come abbiamo osservato trovarsi nella storia, dal Carducci quale critico ed erudito profondamente studiata, i primi spiriti della sua poesia: così un soffio altamente poetico vivifica tutta la sua prosa, che dalla critica più minuta attinge le vette del lirismo. Onde, mal si saprebbe decidere se nel Carducci il poeta superi il prosatore o il prosatore il poeta.
Non è nemmeno possibile seguire qui l'ordine cronologico dei lavori suoi dalle prime prefazioni per la nota Collezione dei classici del Barbèra sino agli ultimi lavori di critica e di storia; la cui serie non è per anco finita, e già si attendono con im-