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gusto artistico, a una viva ricostruzione dell'ambiente storico tratta da minuti materiali, alla illustrazione estetica dei maggiori poeti fondata sopra giudizi accertati ed analisi sicure. Così egli illuminò tutta la produzione letteraria dì vivida luce, dal freddo documento sorgendo alla più calda ispirazione, dalla minuta e sapiente analisi adergendosi ai voli della più ardua sintesi: esercitò questo moderno strumento della critica per risuscitare le morte età, ma nell'aggruppare i fatti,; nel ricostruire gli eventi, nel giudicarli, vivificò tutto col soffio della poesìa. Onde l'acume critico non distrugge punto l'entusiasmo, e lo scrittore dalle mute pagine dei codici s'innalza alle calde regioni del sentimento: e il Poeta compie in tal modo rapidamente e naturalmente il passo dalla critica storica alla estetica.
Ogni periodo della nostra storia letteraria,' ognuno dei grandi scrittori nostri ebbe nel Carducci un chiosatore geniale, che a un metodo di critica severamente rigido accoppiò una interpretazione che spazia nei campi dell'arte e sa rilevare degli autori nuove e non mai osservate o incomprese bellezze. Quanto alle leggi che più propriamente governano il corso della nostra letteratura, dimostrò come le origini si debbano cercare nella complessa vita politica, civile e religiosa del popolo italiano, e, forse con soverchia esclusione e simmetria, ne trovò la formazione in tre precipui elementi, l'ecclesiastico, il cavalleresco, il nazionale, cercando però sempre il fatto positivo e non la impressione vaga: e nel percorrere poi ch'egli fece da gigante il vasto campo della let-