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Giosue Carducci
Biografia - Opere - Metrica
A. Franzoni
Società Tip. succ. Wilmant Lodi Milano, 1909, pagine 92

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   ha di comune con gli altri. Talora, anzi, accadt questo fatto singolare, di ritrovare nel Carducc l'eco, la reminiscenza di un determinato scrittore ma nel ritocco assai migliorato. Ugo Pesci afferrai che il Poeta compiacevasi molto del presente giù dizio che Valeria Matthes diede sull'opera sua nei Die Gegenwarth di Berlino il 27 luglio 1896 « Carducci, a mio avviso, nei rispetto poetico ed etico sta più alto di Heine, il cui cinismo mali gnamente sogghignante non ha in distanza la forza e l'efficacia che lo sdegno di Carducci, simile ad incendio fiammeggiante dal profondo interno. Ogni comparazione con altro singolo poeta è incerta ed inammissibile, perchè troviamo nelle creazioni di lui la forza focosa di Orazio, la semplice bellezza pittrice di Virgilio, il santo dolore di Dante e di Leopardi, la perfezione formale del Platen, e anzi tutto, nelle opere degli ultimi dieci anni, la pura armonia, la elevata concezione, il classico spirito di Goethe, a cui il Carducci, appresso Victor Hugo, è più prossimamente imparentato. Ma con tutto ciò egli rimari sempre lui stesso e procede con piena originalità e coscienza della sua forza, per le vie accennategli dalla sua persuasione e dalla voce del suo genio. Nella forma poetica da lui innovata egli ha già trovato molti imitatori, ma nessuno che gli si appressi nella grandezza dei pensieri; ed egli resta solo nell'arte! del fondere l'elemento lirico ed epico in armonia compiuta e perfetta ». In tal guisa, altri critici, per definire la mirabile arte del Carducci, giudicarono in lui riunite quante bellezze nei più grandi scrittori si trovano sparse; e, per tralasciare i già