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Es. — Molosso ringhia, o antichi versi italici,
ch'io co '1 batter del dito segno o richiamo i numeri
vostri dispersi, come api che al rauco
suon del percosso rame ronzando si raccolgono.
(Saluto italico).
V. — Asclepiadeo — composto di quattro versi: 1 tre primi ponno essere resi da due quinari sdruccioli accoppiati, e l'ultimo da un novenario pure sdrucciolo :
Es. — Sorgono e in agili file dilungano
gl'immani ed ardui steli marmorei, e ne la tenebra sacra somigliano di giganti un esercito.
(/n una Chiesa Gotica).
Altro sistema di asclepiadeo è quello riprodotto con due versi di doppi quinari, indi un settenario piano e un altro sdrucciolo:
Es. — Corri tra' rosei fuochi del vespero,
corri, Addua cerulo: Lidia sul placido fiume e il tenero amore al sole occiduo naviga.
(Su l'Adda).
Un'ultima forma di asclepiadeo può risaltare da due coppie, ciasóuna di due versi: il primo un settenario sdrucciolo, il secondo composto di due quinari sdruccioli accoppiati: ovvero anche il rovescio, e cioè prima i due quinari accoppiati, indi il settenario.
Es. — Or che le nevi premono,
lenzuol funereo, le terre e gli animi,
e de la vita il fremito fioco per l'aura vernai disperdesi.. .
(Ave).