LA BIBLIOTECA
del
LICEO MUSICALE DI BOLOGNA
Negli ultimi anni del secolo passato, in seguito alla soppressione delle corporazioni religiose, si videro esposte in Bologna alla pubblica vendita molte ed insigni opere musicali, nonché libri corali, istrumenti rari ed altro spettante alla musica, con evidente pericolo che tante cose di pregio e di utilità andassero disperse o perdute.
Ad evitare il danno e il disdoro che, ciò verificandosi, ne sarebbe venuto tanto all' Arte, quanto alla città, l'Amministrazione Centrale del Dipartimento del Reno non tardò un istante a fare le più calde pratiche presso il Governo della Repubblica Cisalpina, per ottenere che dal medesimo fossero acquistati tali preziosi oggetti, da custodirsi poscia ed ordinarsi in appositi locali, a comodo e vantaggio dei cultori dell' arte musicale.
Il Direttorio Esecutivo della Repubblica, che era allora intento a fondare in Bologna, a termini della legge 19 Brumale, Anno YI Repubblicano, la quale poi non ebbe esecuzione (1), un Istituto Nazionale di scienze ed arti, fra cui era pure contemplata la musica, fece buona accoglienza alle proposte dell' Amministrazione Dipartimentale, validamente patrocinate, per incarico della stessa Amministrazione, dal bolognese Prof. Giovanni Aldini, che trova-vasi appunto in Milano, presso il Direttorio, per concertare con esso il piano di fondazione dell' Istituto suddetto, ed in particolare ancora per ottenere opportuni provvedimenti, invocati anche dall' Accademia Filarmonica di Bologna, in vantaggio dei cultori dell' arte musicale, ridotti in condizione assai disagevole per la surricordata soppressione degli Ordini religiosi.
Il Ministro dell'Interno scriveva infatti all'Amministrazione Dipartimentale di Bologna, in data 29 Vendemmiale anno 7.° Repubblicano (20 Ottobre 1798) quanto segue:
(1) Con altra legge del 21 agosto 1802 fu nuovamente decretata la fondazione di detto Istituto in Bologna, come si vedrà più innanzi.
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