DEL LICEO MUSICALE DI BOLOGNA XV
addossatogli, e perciò ricorsero alla Centrale acciocché gli deputasse soggetti che avessero le facoltà stesse di agire.
» La Centrale annuendo alla dimanda, deputò li signori Fontana, Bortolotti, Barbieri e Landi, e difatti spedì all' agente dei beni in allora Nazionali un invito acciocché riconoscesse in deputati di questa nostra Accademia non solo li suddetti Zanotti, Mattei, Cavedagna e Rastrelli, ma anche in loro socj ed agenti li sopranominati quattro soggetti, ed in esso invito venne spiegata 1' autorità data a detti Deputati, di potere cioè trasportare dai luoghi delle corporazioni soppresse non solo qualunque qualità e quantità di Musica, ma ancora qualunque capo che potesse essere utile e necessario all' intento proposto nel divisato piano dell' Accademia, esserendo in ultimo essere cosa molto ben fatta il trasportare detti capi in un solo locale, e conio da detto recapito, copia del quale si tiene presso di noi.
« Furono infatti, in seguito dell' invito suddetto , dell' annuenza dell' agente e dell' opera dei suddetti aggiunti, trasportati vari capitali, tuttavia ritrovati in essere, nel locale di S. Giacomo e precisamente nel luogo destinatogli, che per non essere poi sufficiente , furono altri trasportati nell' oratorio della soppressa compagnia dei Santi Sebastiano e Rocco in via S. Vitale, sempre in vista che la Centrale soddisfar volesse le spese, come erasi proposta di fare, e come da principio aveva fatto mediante la persona del detto signor Aldini : ma siccome ossa in seguito dimostrò di non essere in caso di faro dette spese perchè di altre molte e gravoso era caricata, perciò fu allora che la Deputazione vedendo la necessità dei trasporti di detti capi dai locali rispettivi, e perchè rimanevano essi in libertà tale da poter essere facilmente rovinati e derubati come era accaduto in alcuni di essi, e perchè dai padroni dei locali medesimi si facevano istanze pel loro sgombro, altrimenti minacciavano di non garantirli punto da qualunque pregiudizio che potesse esser loro inferito, scrisse lettera alla Centrale, in cui proponeva la vendita di alcuni capi già trasportati e non creduti troppo necessari alla medesima Accademia, per poter supplire, cogli effetti da ritrarsi, alle spese necessarie degli ulteriori trasporti, ed altro che fosse stato necessario, e addimandò per l'effetto di questa vendita la nomina di due personaggi di totale confidenza dell' Amministrazione, che sorvegliassero ad un tale affare.
» Accudì a questa richiesta 1' Amministrazione medesima, e ne fa fede di ciò una di lei lettera scritta al signor Avv. Luigi Salina, come unica persona eletta a sorvegliare alla detta vendita dei capi, quale poi di detta sua elezione con lettera ne informò la Deputazione della nostra Accademia Filarmonica.