XXXVI LA BIBLIOTECA
Invero nell'Art. 23 del sopra accennato Piano di formazione è scritto che : « Ognuno dei Professori potrà con intelligenza dell'Archivista profit-» tare ad uso delle scuole dei pezzi di musica esistenti nell'Archivio. »
Nelle Disposizioni generali per il retto governo delle scuole comunali di musica in Bologna, Bologna, Tipografia Sassi1806, dicesi pure che « i Maestri sceglieranno nell'Archivio pezzi di musica per i loro scolari. »
E nei Regolamenti stabiliti per gli studenti nel Liceo musicale di Bologna, Bologna, Tipografia del Governo 1819, al § 6 : « I signori Professori daranno » lezioni specialmente teoriche, prevalendosi dei classici raccolti nelP Ar-» chivio e con quel sistema, che crederanno più confacente alla disposizione » dei loro discepoli: « ed a pag. 12: » Gli studenti più provetti hanno » campo di perfezionarsi nel doviziosissimo Archivio, dove sotto la direzione » del loro maestro possono applicarsi ad osservare i classici principali tanto » antichi che moderni. »
Il § 64 del Regolamento che fu approvato nella sessione consigliare del 4 gennaio 1839, è poi così concepito : « Almeno un giorno della » settimana e per alcune ore da stabilirsi dai signori Conservatori sarà » aperto 1' Archivio musicale del Liceo acciocché gli studenti abbiano campo » di giovare ivi alla propria istruzione , sotto però le regole e discipline » che gli signori Conservatori prescriveranno in tale proposito. »
Nel così detto Regolamento Albani e nella Riforma del Liceo musicale di Bologna divisata dalla Giunta Municipale nel 1860, nonché nel Regolamento organico del Liceo musicale di Bologna compilato nel 1863 per incarico della Giunta dal Direttore di quel tempo cav. Gio. Battista Beretta , nulla avvi di speciale per ciò che riguarda la Biblioteca, il che non esclude però che per questa fossero rimaste in vigore le precedenti disposizioni.
Nessuna norma, nessun ordine per contrario mi è riuscito di trovare che riguardasse la facoltà nel pubblico di frequentare la Biblioteca o comunque di usare delle opere in essa custodite, e da ciò, come dissi, sembrami poter dedurre che, anteriormente all'apparizione del Regolamento del 1869 compilato dal Gaspari, di cui si parlerà in appresso , la Biblioteca era considerata come una esclusiva pertinenza del Liceo.
Ma tornando al personale che in passato fu preposto alla Biblioteca, è da aggiungere che nel 1842, o perchè il Professore di Contrappunto non volesse l'incarico dell'alta sorveglianza o direzione dell'Archivio, o perchè stante l'incapacità del Custode tale sorveglianza non sembrasse sufficiente, fu nominato, in aggiunta al Custode medesimo, il maestro Stefano Antonio Sarti, prof. d'Armonia nel Liceo, ad Archivista interinale, il quale, giusta il Regolamento del 1839, non aveva che 1'obbligo di trovarsi in Biblioteca un' ora della settimana.