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TEORICA
Y. Borghese con l'organo 11 vch'aulico di Hierone Alessandrino dichiarato dall' i-stesso autore. - Con licenza de' superiori. In Napoli appresso Costantino Vitale nell'anno 1618. ili 4.°, (col frontespizio int. in rame). Tre carte non numerate in principio, poi face. 116.
« Alla Santità di N. 8ig. Papa Paolo V Borghese.
« ......infinite altre diuerse opre divine da lei
fatte al mondo note, e' liora tralascio degne di lunga historia. Et aggiungendo a questo i miei proprii & particolari benefici], quando che recorrendo a' suoi santissimi piedi, dalla S. sua io sia stato molto favorito, & sollevato : onde non solo come a nostro universal Padre, & Padrone, ma come a mio singoiar signore, essendol' io obligatissiino : ho sempre desiderato di questa mia osseruanza, & del debito mio darli' almeno un publico segno , o confessar la mia impotenza. Et ricordandomi che la S. sua hauendo già compito la fillirica (di S. Pietro) faceua attendere à finir gli interni ornamenti; tra' quali di non poco sarebbe auanzar il bellissimo organo di S. Giovanni Laterano, non solo nella spesa, ma nella perfet-tione, & artificio della Musica Enarmonica, che grauità, & autorità non poca (come riferisce Yitruuio) ritiene; et perciò tanto celebrata dagli antichi, che con quella moueuano gli affetti degli ascoltanti: & liavendo con non poca diligenza & fatijga in questi tre libri scritto quel che di ciò n' ho potuto ritrouare con l'osservatione : ho preso ordine in segno della mia osservanza, & obligo di presentarli & dedicarli alla 8. sua accioche, se per auentura, (come spero) si degnerà con la solita clemenza coni1 ha fauorito la mia persona, così riceuere & fauorir quest' opra; e stimandola (come mi son imaginato) che sia buona per tal' effetto, possa la 8. sua comandar che per ornamento del Tempio, & honor del Principe degli Apostoli, & magnificenza della 8. sua, se ne facci vno in tal modo, accioche & in questo genere, come nel rimanente ha fatto, superi tutti i suoi predecessori. Piaccia al sommo Dio per vniuersal beneficio concedere alla 8. sua salute & lunga vita, & humilmente prostrato le bascio i santissimi Piedi. Di Napoli a 18. di Nouembre 1618.
Della 8. sua
Humilis. & deuotissimo seruo Fabio Colonna Linceo.
« Lo Stampatore al musico Lettore
« Dalle altre opere del nostro Autore è noto il suo ingegno, et più la fatiga nell' osseruare la verità, delle cose dalle cose stesse ; non appagandosi dell'altrui opinioni chea quelle ripugnano. Però non si merauigli se molto differente da moderni, iV da gli altri ancor antichi proponga, varie cose
Si è visto nella dedicatoria il bizzarro desiderio che nudriva il Colonna di veder provvisto S. Pietro di Roma d' un Organo costrutto alla foggia de' cembali così detti Enarmonici, al quale intendimento pare che fosse da Ini composta quest' o-pera.
Dall'avviso al lettore ricavansi le scoperte del nostro Autore, le quali come al sno tempo davan materia di sottili specolazioni agli eruditi musicisti teorici, altrettanto e a buon dritto son neglette oggidì, siccome di niun vantaggio alla scienza musicale.
A pag. li9 si legge che Un certo Padre Stella (forse il compositore per nome Scipione, che in età inoltrata si fè religioso) inventò un Cembalo con tastiera a otto ordini; e d'essa tastatura vedesi il disegno in una tavola a pag. 72 al di sotto di quella della Sambuca Lincea del Colonna. È menzionato questo frate da Angelo Berardi a ear. 48 del Perchè Musicalo, dove si legge nna lettera d' esso Berardi a lui diretta, che così comincia :
« Al P. Ab. 1). Benedetto Stella.
« Roma.
« I.' isquisita cognitione che V. P Reverendis. tiene in tutte le scienze & liavendo scritto dottamente tanto in prattica, quanto in speculativa sopra la Musica, non hà di bisogno di ricercare il mio parere in quelle materie, eh' Ella ne puoi leggere in catedra chi si sia ecc. »
Sinora però nuli'altro fuor di questo ci è giunto a notizia su questo autore.