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TEORICA
A tergo dell' ultima è ripetuta la data, e il legnetto con S. Cecilia che si vede nel frontispizio. L'opera è eccellente. (Avvi nella seconda e terza carta ciò che segne):
Al molto Magnifico Signor mio osseruandissimo II » Signor Gìovan Paolo Cima Organista nella » Chiesa di Nostra Signora presso à Santo Celso » di Milano.
Essendomi risoluto di mandar in luce questa mia » Regola di Contrapùnto, desideroso pure che » arte sì nobile, et eccellente, come è la Musica, » comparisca e difesa e protetta, ecco qualmente » regolandomi appunto co' 1 giudicio de' più in-» tendenti della professione vengo con ogni mio » gusto e contento a consecrarla a V. S. ac-» ciocché, et ella sia a' suoi calcoli sottoposta, » et io à suoi comandi ; sì perchè la censura » d'vn tant' huomo, di cui gloriosa e virtuamente » ambitiosa sen và la gran Città di Milano, anzi » i' Italia tutta, mi sarà sincero et incorrotto » ammaestramento, anzi la ccarettione instrut-» tione disciplìnatissima, si an$t.e perchè sotto-» posto a' suoi comandi, collocato poscia nell'al-» tissima CIMA delle impareggiabili sue virtù, » et appoggiato a' suoi meriti, possa senza temere » gloriarmi, e santamente insuperbire; che se » eccellente non fui in comporre, fui almeno giu-» dicioso in dedicarla, liberandola dall' infettione » de' mal dicenti. Aggradisca adunque Y. S. » questa mia volontà, e questo animo mio come » più le piace, ò di scolaro, ù di suddito, che per » Mastro e singoiar padrone il voglio e bramo, » e baciandole le virtuosissime inani le auguro » da Dio Nostro Signore compimento di qualunque » ottimo disiderio suo.
Di V. S. Molto Magnifica
» Alfettionatiss. Servitore » FR. CAMILLO ANGLERIA. »
Al Molto Reverendo Padre mio Signore Osservai! » dissimo, Fr. Camillo Angleria da Cremona, del » Terz' Ordine di San Francesco.
Rendo a V. R. mille gratie di sì gran favore fat » tomi in dedicarmi questa sua dottissima Regola » di Contraponto, assicurandola che questa sua y> grande affettione è con altretanto affetto contra-» cambiata. Ma ove la Pater.tà sua con tanta » bontà s' appoggia per esser difesa e protetta, » non sò se habbia così facilmente indouinato: » perchè oltre che huomini virtuosissimi nella » professione non le sarebbero mancati ; è vero » di più che iui non bisognava particolar protet-» tione, ove il valore da per se stesso è raro e » sufficiente. E però, se si considera questa sua » Regola sì compita ed eccellente, chi non vede » che è pur troppo da se stessa difesa, quandoché » questi insegnamenti che in lei si contengono, >' non son altro che riui derivati da quel gran » fonte CLAYDIO MERYLO 1)A CORREGGIO, » al cui gran valore non si doueua altro premio ' che il Cielo stesso. Non saranno al sicuro, » e V. P. si contenti di crederlo, non saranno » dico intorbidate sì ciliare, e sì purgate acque ; » anzi di queste beueranno i virtuosi tutti, si » specchieranno dentro, perche rimireranno in » queste il valore del suo Maestro, anzi il gran » CLAVDIO istesso. E così V. R. non ad esposte » Cime sarà appoggiata, ma a più eleuati e su-» blimi Monti, mercè del valore suo. Et io per » fine vinto da tanto affetto me le olfero, mi con-» sacro, et alle sue sante orationi mi raccomando.
Di V. P. Molto Reuerenda
» Alfettionatiss. Seruitore » GIO. PAOLO CIMA. »
Il sottopor che fece 1' Angleria questo suo trattato all'esame e alla correzione di Gio. Paolo Cima, siccome dà a divedere 1' umile tempra dell' autore di se stesso diffidente, così ci porge chiara pruova del gran valore del Cima; il quale alla sua volta rimeritò l'officioso atto d'Angleria col beli' elogio fatto alla sua Regola di contrappunto da lui chiamata dottissima. In più luoghi di quest'opera (oltre parecchi celebri autori) è citato a modello Gio. Paolo Cima, e fra gli altri a pag. 83 cosi leggiamo: « Non sarà fuori di » proposito mettere il modo come si trasporta le » Cantilene fatte all' alta per commodo delle » Voci; E benché di questo ne habbi trattato » eccellentemente il Signor Gio. Paolo Ci^a nel » fine del suo Libro de' Ricercaci, però ecc. >i
E nella seguente pag. 8-1: « Questa prattica io l'hò » vista con tanta sicurezza dal Signor Gio. Paolo » Cima sopra il Cjauicordo, che in' ha fatto stu-» pire, in suonar' vn Soggetto sopra à qual si » voglia semituono, come se suonasse 1' istesso » Soggetto al suo proprio ìuoco, cosa da me non » mai più sentita da altro Organista; & con quella » occasione mi fece sentire vn suo Stromentino » toccato da lui con tanta policia, e prontezza » di mani, che più non si poteua desiderare; » dove io conobbi che veramente ò degno della » fama che hoggidì di lui per tutto è sparsa; Si » come ancora dall' Opere sue date alla stampa » si può vedere, le quali sono Motetti à quattro > da Capella, stringati, e buoni. Canoni inge-» gnosi à due, tré, & quattro. Ricercari dottis-» simi, parimente à quattro. Concertini à vna, » due, tre, e quattro voci, i quali sono tanto gu-» stosi, e grati à qualsivoglia persona. In somma, » esso hà tutte quelle parti, che ad vn prattico, » e perfetto Organista si richiede, ccc. »
A pag. Ili, trovasi il Ricercare a quattro di Gio. Paolo Cima indicato nel frontespizio, e a questo succede un Canone di singolare e artificiosa Invitinone di G. P. G. (cioè il Cima suddetto) che « due, tri, e quattro voci, al diritto, et al contrario si canta in cinquanta modi con differente armonia, come dalle sottoposte dichiara-lioni si potrà vedere.
Aihhijtiius. De Contrapuncto, sive de tonis et vocibus.
Copia d' un codice cartaceo del M.se Gabriello Riccardi fiorentino, contenente la Nova musica di Gio. Ciconia, un trattato di Gio. de Muris, ed opuscoli di tre anonimi, un de'quali è il sopraccitato. Tal copia fu fatta 1' anno 1701 dall' ab. Lorenzo Mehus.
- De Cantu mensurabili, de Contrapuncto.
E dopo la .Voi'rt musica di Gio. Ciconia, trascritta da Lorenzo Mehus da un codice tlel M.se Gabriello Riccardi di Firenze.
Avtusi Gio. Maria. L' Arte del Contraponto ridotta in tavole da Gio. Maria Artusi da Bologna. Dove brevemente si contiene i Precetti à quest'Arte noCes-sarij. - In Venetia, presso Giacomo Vincenzi, & Ricciardo Amadino, compagni: 1586 - in foglio di pag. -Ifi eon due carte in principio, e una nel fino non numerate.
- Seconda parte dell' Arte del G'ontra-
ponto. Nella qualp si tratta dell'utile & uso delle Dissonanze. Divisa in due libri.