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TEORICA
Convien credere che molto raro sia codesto libretto se non riuscì al P.re Martini di procacciarsene un esemplare a stampa ; ma solamente la copia manoscritta che si vede nel nostro Liceo. Tale copia è del tempo del Martini, e non ha lettera dedicatoria.
Bona (o Buona) Fra Valerio da Brescia, M. €. Regolo del Contraponto, et compositione breuementc raccolte da di-ucrsi Auttori. Per il R. P. F. Valerio Bona da Bressa, Minor Conuent. Dedicate al Mag. M. Germano Aliardo Tenorista & Chorista nel Duomo di Vercelli. Operetta molto facile, & vtile per i scolari principianti. - In Casale, appresso Bernardo Grasso 1505 - in 4°, di pag. 71.
- Essempi delli Passaggi delle Consonanze, et Dissonanze, Et d' altre cose pertinenti al Compositore. IVI R. P. Valerio Buona Maestro della llusica in Santo Francesco di Milano. - In Milano, appresso li lieredi di Francesco, & Simon Tini, 1591) - in 4°, di face. 28. (Tra-scrivesi la dedicatoria):
« Al Molto Rever. Padre F. Mansueto Ben/o da » Milano. Come fratello mio carissimo.
» Ecco gli esempi del Contraponto. & della Conipo-» sitione, che la R. V. più volte mi ha instati» » eh' io douessi fare per commune vtilità, & coni-» modo delli spirti virtuosi. Alla P. V. donque » gli. dono come cosa sua; & degnili d'accettarli » con quella realtà del cuore, che gli vengon » offerti: dilche non dubito, poiché spontanea-» inente si è mostrata esseinpio di amoreuolezza, » & cortesia. Et con tal line ni' oderò sempre » alli virtuosi desideri suoi.
» Di Milano alli 2ì di Febraro lnOii.
» Di Y. Paternità molto R.
» come fratello » FRA VALERIO BUONA. »
Quest' opera contiene 1' applicazione pratica delle Regole date dall' autore nel suo trattato sulla composizione. In fatti a tergo della dedicatoria liavvi lina specie di Tavola chiamata dal Bona Mano et Essempio delli nv uteri delle Consonanze, K- come sono create al di sotto della quale cosi è impresso: Guarda la dicliiaratione di questo, et di tutto quello che segue nelle mie lìegole del Contraponto.
Pare che Giuseppe Ottavio Pitoni nella sua Guida Armonica si giovasse dell' opera presente del Bona ; ed è poi incontrastabile che il piano di quel suo lavoro è il medesimo tenuto dal nostro autore. Eccone alcuni esempii: fol. ti. l'assaggio cattivo dalla Quinta alla sesta: l'assaggio cattivo dalla Duodecima all' Ottava: l'assaggio calli,ito dalla Quinta all' vuisono. fol. 13. Esemplo delli passaggio dalle dissonanze. «i- prima del la seconda. fol. 15. Passaggio cattino dalla selli,uà alla Terza, k alla Quinta ecc.
Abbiamo omesso di trascrivere le note musiche nei sopraddetti esempi per esser cosa superflua od aliena dal nostro assunto.
Brunelli Antonio. Regole et Dicliiarationi di alcuni Contrappunti Doppii vtili alli studiosi della Musica, & maggiormente à quelli, che vogliono far contrappunti
all' iinprouiso. Con diuersi Canoni sopra vn solo canto fermo. Di Antonio Brunelli Maestro di Cappella del Duomo di Prato. - In Firenze, appresso Cristofaro Marescotti, 1610 - in 4°. Questo libercolo non lia numerazione di carte. Il registro comincia dalla terza carta, e va sino alla H. I fogli sono di quattro carte tranne 1' ultimo eh1 è di due. In tutto però dee constare l'opuscolo di 32 carte. (Eccone la dedica, e alcuni brani dell' avvertimento ai lettori):
» All' Illustrissimo mio Signore. Il Sig. Conte Alfonso » Fontanella.
» Le Rare Qualità, & celebre Virtù che rendono » ragguardeuole la Nobilissima sua Persona, si » come dalla Fama vengono spiegate assai mi-» nori del vero, così vengono al presente da me » inchinate,, & ammirate con segno se non vguale » al suo merito, almeno congiunto con sincero » affetto & vera deuotione, con la quale senza » hauer principio di seruitù con V. S. lllustris-» sima, ho ardito di dedicare queste Regole di » alcuni contrappunti doppii à lei, che nell' ec-» cellenza di sì nobile scienza sendo emulo di » se stessa non giungerà cosa nuoua, se però » nouità non le paresse che io presenti vn pic-» colo tributo ad vn Erario di pretioso Tesoro; » mà se poca ricchezza posta in sicura Banca » non solo si consenta, mà va augunientando & » acquistando frutti, così appoggiando questa mia » debole fatica all' autorità di V. S. lllustriss. » che è ricca di ogni nobili1 & eroica virtù, non » dourò dubitare che da qual si voglia inuidia » e nemica fortuna venga annullata, anzi posta in » così sicuro luogo si andrà giornalmente auan-» zando, arrecandomi qualche frutto di laude, » se non per 1' opra stessa, almeno per 1' elet-» tione da ine fatta di sì valoroso protettore, » à V. S. Illustrissima dunque, come pupilla ad » 1 [onorario Tutore la raccomando, &. insieme » me stesso dedico, e dono. Le fo reuerenza con » pregarle da N. Sig. lungo corso di vita, & conti-» miate gratie. Di Prato il dì 4. di Settembre 1010.
» l)i V. S. Illustrissima
» Affettionatissimo Seruitore » ANTONIO BRUNELLI. »
« Avvertimento a discreti Lettori.
» 1 [avendo io quattro anni fà dato in luce alcune » mie regole doue si tratta uà della pratica del » cantare circa la cognizione de tempi, propor-» tioni, & altre cose appartenenti à Cantori, & an-» Cora à poco pratichi compositori circa il saper » segnare i tempi, e le proporzioni nelle loro » composizioni, intesi che quella mia faticha era » gratamente stata riceuta dal mondo. Per il » che hauendo appresso di me altre regole più » riseruate e recondite, nelle quali io tratto d'al-» ctini contrappunti doppi di altri, (per quanto » hò visto) non ancora insegnati, e da pochi in-» tesi, ò così oscuramente accennati, che più •.> tosto confondono che acquietino 1' animo, se-» condo che più volte hò discorso col Molto » Kouer. Sig. Biagio Pesciolini Canonico di Prato » e di tali contrappunti, e massime all' iinprouiso. » Intorno per certo singolarissimo, deliberai darle » fuori, non solo per honorar la memoria del » Sig. Giouan Maria Nannino mio Eccellontis*. » Precettore, quantunque io mi reputi il minimo » di tanti suoi valenti scolari, ina per far gioua-» mento a gli studiosi di tale scienza, & in par-» tieolare à i contrapuntisti all' iinprouiso sopra