CONTRAPPUNTO, l-'UGA, CANONI, ECC.
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» il canto fermo, &. à quelli ancora che non fanno » professione di contrappunto all' improuiso, po-» tondosene seruire in carta non solo sopra il » canto fermo, ma senza esso ancora. Reche-» ranno ancora queste mie regole molta vtilità » à quelli che fanno contrappunto all' improuiso » sopra i canti fermi, come s' è detto di sopra, » perche à quelli che non sanno più oltre d' un •» contrappunto ordinario s' aprirà 1' intelletto a » far diuersi contrappunti, potendosi comoda-» niente tal hora far cantare altre parti sopra il canto fermo, e tal' hora sopra il contrap->- punto, sì come negl'esempi di tali contrappunti » si potrà osseruare. Auuertendo che gli esempi » posti d' ogni contrappunto, se bene appariscono » molti, nondimeno è vn solo esempio & un solo » contrappunto, il quale si può cantare in diuersi » modi, cioè a 2. a 3. a 4. voci, hauendouegli » aggionti per chiarezza, che in più modi si può » cantare, ma in effetto è vn solo esempio,' e » considerisi questa regola, perchè è di molta » importanza per intenderla bene ecc. »
È questa una delle prime opere dove si vegga praticato 1' artificioso molteplice contrappunto sopra un solo e medesimo soggetto; ciò che lu poscia seguito dal Soriano, dal Valentmi, e da altri.
Dodici diversi canoni e contrappunti v' hanno nel libro sopra questo canto l'ermo:
Le regole di ootai contrappunti elaborati e artiliziosi sono comprese dall' autore nei sette seguenti capitoli :
« Del Contrappunto alla Duodecima - Cap. l.° » Del Contrappunto alla Decima - Cap. 2.° » Del Contrappunto alla decima con 1' osseruatione
» della duodecima - Cap. «3.° » Del Contrappunto all' ottaua - Cap. -4.° » Contrappunto all'ottaua con 1'osseruatione della
•» decima - Cap. 5.° » Del modo di cantare per mouinienli contrarli, &a » rouescio - Cap. G.° Del cantare a rouescio - Cap. 7.° > Tutte le teorie sposto in questo importantissimo li-bricciuolo sono corredate di copiosi esempi pratici.
Uniscili Antonio Filippo Fiorentino.
Kegole per il Contrapunto, e per 1' accompagnatura (lei Basso Continuo compendiate, e dilucidate da Antonio Filippo Bruschi Fiorentino Sacerdote Benefiziato ncll'Abbazial Collegiata di S. Maria di Carignano in Genova, e dal medesimo dedicate all' Illustrissima Signora Suor Teresa Violante Centuriona, Monaca nel Nobilissimo Monastero di S. Sebastiano di Pavia in Genova. In Lucca, 1711. Per Leonardo Venturini - in 4°, di facciate 85, c una carta bianca nel fine.
Alla dedicatoria del Bruschi alla monaca Centuriona sua scolara di musica, sussegue un Discorso al lettore, dove si legge (pianto qui trascriviamo: « Ma siccome, benché l'arte sia una sola, molte » sono le maniere dell' insegnarla, e quel'genere » che nel sostanziale è unico, si può nulladimeno » moltiplicare, nel demostrativo, così il mio pen-» siero è stato non d' inventar nuove regole, » ma solamente di comunicare per mezzi prattiei » quelle che altri Maestri hanno teoricamente » mostrato, e di ridurre questa bella scienza alla >> più breve, e più facile percezione che sia stata
» sin' al presente praticata da alcuno. Soffri » dunque ò Lettore amorevole di riflettere con » attenzione a quanto da me viene esposto in » questo Compendio, figurandoti di sentire un » Maestro che familiarmente spieghi allo Scolare » il Metodo più chiaro, più spedito, e più fon-» dato per acquistare la cognizione e possesso sì » del Componere, che dell' accompagnare. Io mi » lusingo a credere, che se non sarai maligno, rimirerai favorevolmente questa povera mia » fatica, breve di volume per inen tuo tedio, ma » lunga di studio per maggior tuo profìtto. Il » mio line è stato 1' altrui giovamento, non la » mia gloria; e se vi si troverà questo, mi si » nieghi pur quella, ch'io son contento. »
Quest' eccellente trattato comincia con un Breve compendio delle Regole del contrapunto, con V in-caminamento del quale, chi vuole con chiarezza imparare a comporre di Musica, può distinguere ciò che possa seguitare, ciò che deva sfuggire per arrivare ai veri fondamenti pratici di questa scienza: Rimostrandosi tutto con esempii, purché più facilmente s'intenda quanto deva osservarsi. Poscia a car. G7, si trovano le Regole per V ac-roiiìiìagnatura del Lasso continuo, con un facil modo per imparare a trasportar in ogni tuono.
Buono Gio. Pietro (del). Canoni; Oblighi, et Sonate in varie maniere sopra \ Are Mari» Stella di Gioan Pietro del Buono a tre, quattro, cinque, sei, sette, et otto voci, e le Sonate a quattro. In Palermo, Appresso Ant. Martarello, et Santo d'Angelo - in fol. (Trascriviamo la dedicatoria e 1' avviso a' lettori) :
» Al Signor Gio. Ambrosio Scribani.
» Persuaso non dal mio genio, ma dalle instanze di » amici à publicare queste mie compositioni, >> adherisco al loro sentimento. Le dedico però » à V. S. perchè à lei sola 1' hò destinate in » ossequio delle sue virtù, e in testimonio della » mia osservanza ; e perdi' ella più volte s' è
* compiaciuta d'applauderle col suo affetto per » honorarle, godano tuttauia il priuilegio dei » suoi fauori, accettandole come tributo della » mia deuotione, ond'ò contrasegnata la memoria » de gl'oblighi che le professo, et a Y. S. cori » vero affetto riuerisco con baciarle le mani. Da » Palermo li 20 d'Aprile 1641.
» J)i V. S.
» All'ettionatissimo Seruitore « GIO. P1KTRO DEL IUTONO.
» Ai benigni Lettori.
>•• Mando in luce queste mie opero di Canoni, Obli-» ghi, e Sonate sopra il Canto Fermo dell' Aue
* Maris Stella, oue benché così eminentemente, » e con tanto artifìcio molti anni sono vi fabricò » quel sì celebre liuomo Francesco Soriano, nul-» ladimeno ho voluto far sopra l'istesso Canto » l'ermo, acciò ciaschedun curioso conosca quanto » sia infinita questa scienza, che hauendo il So-» riano con tanta varietà fattoui sopra tante » opere, ancor io ne habbi fatte altre cento in » cosi poco tempo che hò cominciato questa opera, « e pur vedranno alcuni Canoni con qualche » strauaganza, et anco le compositioni con tutte » le parti obligate, cose, che sopra Canto fermo »> patiscono non poca difficoltà. Compatiscano
* perciò quando ritrouassero qualche errore ò di » stampa, ò di compositione, perchè 1'Oblighi, e » particolarmente i Canoni piglian qualche li-» cenza, ecc. »