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PRATICA
Deo, da Vallerano. Maestro di Cappella della Sacrosanta Basilica di S. Pietro in Vaticano. - In Roma. Appresso Gio. Battista Robletti. 1627. - Partitura in foglio di carte quattordici. (V ha la seguente dedicatoria):
Al Reverendissimo P. Generale et a RR. Padri del Sacro Ordine de Predicatori. Paolo Agostini Laus Deo, Maestro di Cappella, della Sacrosanta Basilica di S. Pietro in Vaticano.
La deuotione già di molt* anni che con l'intimo del core professo alla Serafica Vergine S. Caterina da Siena, e le gratie che dalla liberal mano di Dio per l'intercessione di questa à lui si cara sposa, ogni giorno ho riceuute, ricercherebbero che gli hauessi con tributaria offerta consacrato qualche frutto della mia professione ; & io 1' ha-uerei già per auuentura fatto, se non sapessi che leuata dalle musiche terrene, e trasferita al Cielo, doue con incomparabil melodia & arte, in compagnia de gì' altri Serafini, incessantemente esaltando la Santità del grand' Iddio canta quell'armoniosa canzona; non può ricever diletto dalla melodia terrena. Nondimeno desideroso pur con viui effetti nel miglior modo palesar quel clic nel cor racchiudo, ho risoluto al presente dedicar queste mie opere al Sacro Ordine de Padri Predicatori , che come Fratelli della Serafica mia. dall' istessa Madre sono nutriti nella Religione del Patriarca S. Domenico: fermamente credendo, che mentre la Santa vedrà ch'io con questo pic-ciol dono riuerisco in terra la Madre, e Fratelli suoi, sia per continuare in Cielo la protettion mia appresso sua Divina Maestà.
Deuotissimo seruo PAOLO AGOSTINI LAL'S DEO.
La Messa e il Mottetto sono in Canone. Le segnature in fondo alle pagine hanno così impresso: 2 Partitura delle Messe di Paolo Agostini Laus Deo.
Neil' Archivio musicale di S. Petronio in Bologna si conserva di quest' autore la partitura manoscritta ili una Messa così intitolata: Missa Gaudeamus, quatuor, vel quinque vocibus si placet. (Yeggasi il catalogo di detto archivio a pag. 1 sul fine).
Agostini Paolo Laus Deo da Vallerano.
Spartitura delle Messe del Primo Libro di Paolo Agostini Laus Deo da Vallerano. Maestro di Cappella della Sacra Basilica di S. Pietro in Vaticano di Roma. - In Roma, Appresso Gio. Battista Robletti. 1627. - Partitura in fol. di venti carte. (Eccone la dedicatoria):
Al li Venerabili Fratelli dell'Archiconfraternità della SS.ma Trinità de Pellegrini, et Convallescenti ili Roma.
Divinamente al suo solito parlando il gran Dionisio Areopagita della grandezza di Chiesa nostra, 1' agguagliò à quella de Beati trionfante in Cielo, che assisa al soglio della Divinità, gode beata la dolce vista del suo celeste sposo. La doue cantando lode alla Santissima Trinità, e in Panegirici Celesti snodando la lingua, risuona in dolci accenti la Santità del Padre , la Sapienza del Figlio , la Bontà dello Spirito Santo. Nella nostra Chiesa militante (Germe, e parto del Paradiso) Iddio di continuo si loda, e se bene disugualmente e con diuerso affetto, non però con minor brama e desio ; Qui beato si pregia poterlo seruire ogni mortale spirto, & indrizzando gì' af-
fetti per via del cuore protestarsi riuerente servo, & humil creatura. Già nella Chiesa della Santissima Trinità indrizzauo il canto, e Maestro di cappella eccitauo alle Divine lodi, acciò con pu-blica protestatione di seruitù sentendosi in terra, fossero quelle voci gradjte in Cielo. Gì' offerisco pertanto il niente di quanto deuo e nelle vostre mani, che di Lei serui siate consegnandolo , lo consacro a quella Sovrana Maestà alla di cui grandezza riuerente inchinandomi, mè tutto con l'Opera offerisco, e dono. Di Roma li 30 Maggio, giorno della Sua Santissima festiuità. 1627.
Vostro Confratello in Cristo PAOLO AGOSTINI LAUS DEO.
L' ultima facciata di quest' opera contiene una dilucidazione assai circostanziata degli obblighi con cui son tessute le due Messe del presente libro. La prima delle dette Messe prò Feriis è a quattro voci tutt' in Canone : la seconda ut, Re, Mi, Fa, Sol, La è a. cinque voci, cogli Agnus Dei a otto parimenti in Canone. Il lavoro è artificiosissimo, come altrettanto scientifiche sono le altre composizioni di messe che si registrano nelle susseguenti schede.
Notisi che l'Agostini era stato maestro di cappella nella Chiesa della SS. Trinità de'Pellegrini ; dopo il qual impiego passò maestro di cappella in S. Maria di Trastevere ( come si ha dalla dedicatoria del secondo Libro delle Messe) ove pure accenna l'Agostini che il principio della sua musicale carriera fu il servir d'organista la pred.* Basilica di S.a Maria in Trastevere.
Agostini Paolo Laus Deo da Vallerano. Spartitura del secondo Libro delle Messe e Motetti a quattro voci con alcuni oblighi de Canoni. Di Paolo Agostini Laus Deo da Vallerano. Maestro di Cappella della Sacrosanta Basilica di S. Pietro in Vaticano. - In Roma ; Appresso Gio. Battista Robletti. 1627. -Partitura in foglio di carte sedici. (Ecco la dedicatoria):
Al Reverendissimo Capitolo e Canonici della Basilica di Santa Maria in Trastevere. Paolo Agostini Laus Deo, Maestro di Cappella in S. Pietro.
Fu sempre instinto della natura negl' huomini inserito, di nutrir nè lor cuori 1' affetto verso quei luoghi che furono delle prime publiche loro attioni ho-norati Teatri. Alimento sopra ogn' altro gratis-simo fù sempre alla memoria mia la Chiesa & il Capitolo Reuerendiss. di S. Maria in Traste-uere. Poiché non solo fù luogo, doue io feci, quasi i primi saggi di quel eh' io poteua dal mio piccolo talento sperare ; e che à me produsse dup-plicate corone d' honore (chiamato quiui dopo il primo seruitio d' organista, dalla Cappella della Santissima Trinità doue era Maestro, al secondo carico di Maestro di Cappella della lor Basilica) ma campo, doue col mezzo del continuato eser-citio guadagnando vigore, potei acquistare habi-lità non solo de seruir nel medesimo vfficio ad altre Chiese eminenti, ma di peruenire anche a quel colmo maggiore , eh' è scopo de professori del comporre. Queste cagioni furono veramente potenti ad obligare il mio desiderio à bramare occasioni di mostrar la gratitudine con la quale
10 corrispondo a tanto beneficio ; e la cortesia con la quale fù da loro in quel tempo fauorito
11 mio seruitio, mi prouoca adesso ad abbracciare 1' opportunità eh' ora mi si presenta di autenticare con publica testiflcatione la confession dell' debito che le professo (quale ella si sia) già che non posso hauer quella che vorrei. Dedico,