Ifi
PRATICA
per Francesco Soriani, del quale io occupo im-meritamente il luogo nella Cappella di San Pietro. Onde senza flgmento favoloso parali che possa del nostro Paese veramente dirsi di quel che di Parnaso e d' Elicona fauoleggiauano anticamente i Poeti, ch'egli sia 1'habitatione delle Muse, & il ricetto d'Apollo, e delle Gratie.
Io in quanto à me fra i premij delle mie fatiche, reputo singolare 1'hauere costà seruito per Mastro in cotesta Cappella, doue l'istesso Gio. Belar-dino , & il fratello Gio. Maria si compiacquero esercitarsi. E qua in Roma d'essere (dopo hauere in S. Maria in Transteuere, e nella Trinità di Ponte Sisto seruito del medesimo vfficio, e d'Organista) con favore più bramato che sperato, fatto suo successore à regger la Cappella di S. Lorenzo in Damasio.
Ifora Analmente dopo ventisei anni di faticoso corso in seruitij tali, latto Maestro di Cappella in S. Pietro, vltinia palina, a che possino i Professori di Musica peruenire, esaltatone che mi fà veder consumata ogni speranza di retribution maggiore, ò (li premio più degno, desideroso tli eommunicar parte de miei componimenti all'amatissima Patria, più per confessione che per sodisfattone de miei debiti seco, liò voluto dedicarle la presente Messa, da mè ad instanza del Signor Luigi Cittadini Canonico Reuerendissimo della Basilica di S. Pietro, & antico Protettore dì Casa Agostini, sopra il Motfttto che comincia si bona suscepimus composta: sogetto, al quale mi volle I' autorità di quel Signore obligare. Riceuinla perciò volentieri. Perchè essendo stata da me composta per lodare Iddio . e la Santissima sua Madre, che ha voluto con la gratia della sua miracolosissima immagine data alla nostra Terra, non solo darci un pegno della sua beneuolenza, ma colmare ogni nostra gloria , & esser cagione d' ogni nostro bene e prosperità, non haurei potuto darle cosa che più singolarmente attestasse à tutta questa Communità la deuotione ch'io verso la nostra Patria conseruo. E viuete felici. Di Roma, il di 29. di Luglio. 1627.
A quanto s'è notato nelle antecedenti schede sull'Agostini, aggiungasich'egli dapprima cominciò a far il maestro di cappella in Yallerano sua patria. dove s'erano ancora esercitati i due Nanini.
Questo quarto libro contiene la spartitura della messa Si bona suscepimus a cinque voci composta ad instanza del Reuerendissimo signor Aloigi Cittadino Canonico della sacrosanta Basilica di s. Pietro in vaticano ecc. Con diversi oblighi di Canoni artificiosi descritti minutamente dall' autore nel corso della messa.
Agostini Pier Simone. Iustorum ani-mae, offertorio per tutti i Santi a due voci, canto e basso, con organo. - Partitura ras. in 4° obi. di quattro sole carte.
Questo pezzo sta dopo il mottetto a 4 Serve bone et ftdclis di ... . Costa.
Agricola Alexander.
Misse Alexandri Agricole Le seruiteur Je ne demando Mal heur me bat Primi toni Secundi toni.
Quest'opera in 4° oblungo (S, T, A, II, in tutto opuscoli quattro completi) ha la seguente data nel fine della parte del basso:
« Impssum Uenetiis per Octavianum Petrutiuin Foro-semproniensem 1504 die 23 Marti). Cum priuile-gio, ecc. »
Aiolle Francesco, fiorentino. Due messe e tre mottetti di questo compositore tro-vansi noli' opera intitolata : Liber decem Missarum a Praeclaris Mvsicis contex-tvs, etc. Jacobus Modernus de Pinguento excudebat. - Lttgduni. (1532) - in fol.
Vedi Autori Diversi.
Le messe quivi contenute dall'Aiolle, o Layolle, sono la seconda Adieu mes amnurs e la decima 0 so-lutaris hostia. Di mottetti non v' hanno che i tre soli musicati dal medesimo compositore.
FiStis nella Biogr. e Bibliog. de' musicisti, 2.a edizione, tom. 5 0 pag. 234. dichiara che Layolle ed Aiolle sono una sola e identica persona : ma propende a crederlo francese anziché italiano.
Vedi anche lo Schmid nella sua opera sul Petrucci alle pag. 185, 187, 191, 199, 251, 252, 253 e 255.
Col nome di Layole e di Layolle veggonsi componimenti nelle sottonotate opere :
(Autori diversi): Il primo libro de i madrigali, di Maistre Ihan, Maestro diCapella, dello Eccellentissimo Signor Hercole Duca di Ferrara, & de altri Eccellentissimi Auttori. Nouamente posti in luce. - M.D.XXXXI. Excudebat Yenetiis, apud Antonium Gardane - in 4° obi. pag. 15: Occhi miei lassi mentre chHo vi giro - e pag. 20: Beltà si come in mente io V ho scolpita.
(Autori diversi): Il primo Libro de i Madrigali, d'Archadelt a quatro, con nvova gionta impressi. -M.D.XXXXI. Excudebat Venetiis. apud Antonium Gardane - in 4° obi. pag. 22 : Lasciar il velo o per sole o per ombra di Laiolle.
Del nostro autore v' hanno questi altri due Madrigali Io son dell'aspettar homai sì vinto, e Amor, la tua virtute nel secondo libro di Madrigali d'Archadelt a quatro voci. In Veneria nella stampa d'Antonio Gardane Nellanno (sic) del Signore M.D.XXXIX. Nel Mese di Febraro - in 4° obi.
Coli'ortografia di Laiolle trovasi un Annus Dei a tre voci a pag. 12 del Primo libro di Madrigali d'Archadelt a tre uoci, con la gionta di dodese Canzon francese & sei Motetti nouissimi. - In Venetia Apresso di Antonio Gardane, 1559 - in 4° obi.
Albergati Capacelli conte Pirro. Messa e Salmi Concertati à vna , dua , tré, è quattro voci con Strumenti obligati, e Ripieni à beneplacito. Del Co. Pirro Albergati Opera Quarta. - In Bologna, per Giacomo Monti. 1687 - in 4'. Canto, Alto , Tenore , Basso , Canto Ripieno , Alto Ripieno, Tenore Ripieno, Basso ripieno, Violino primo,. Violino secondo, Alto Viola, Violoncello, Tiorba o Violone, e Organo. In tutto opuscoli quattordici. (Senza dedicatoria).
Esemplare in carta forte.
- Messa Litanie della B. V. Tantum
Ergo, ecc. A 4. Pieno. Del Co: Pirro Capacelli Albergati. Opera XV. - Venezia, 1721. Appresso Antonio Bortoli à San Lorenzo - in 4°. Canto, Alto , Tenore, Basso, Violone, e Organo. In tutto opuscoli sei. (Senza dedicatoria).
Due cantate a voce sola senza stromenti conservansi dell' Albergati in partitura manoscritta nell' archivio musicale di S. Petronio. V' ha pure una sonata a cinque strumenti con Tromba.