MI/SICA RELIGIOSA
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Avanzolini Girolamo da Kimini. Messe e Motetti a tre voci variate. Con il Basso per sonar nell' Organo di Girolamo Avanzolini da Rimino. Opera Terza nuouamente composta, & data in luce. Con Privilegio. - In Yenetia, Appresso Alessandro Vincenti 1623 - in 4.° Parte superiore, Parte mezzana, e Parte inferiore. ( A tergo del frontispizio è impressa la seguente dedicatoria):
Al Rever.ino Patire mio Sig.or et Padron Colendissimo Il P. D. Pavolo Tingoli da Rimino, nella Religione Oliuetana Mentissimo Abbate.
Non dourà la P. V. Reuerendissima attribuire à troppo ardimento, che publicando io co' 1 mezo delle stampe questo Terzo frutto del mio insegno. 1' habbia honorato del suo nome; ma più tosto la supplico à contentarsi di riconoscere in questa mia deliberatione la prontezza eh' io tengo di riuerire il suo merito, & insieme di corrispondere con quel ch'io posso al mio debito, che doue non giungono le forze per sodisfarlo, sia certa però che supplisse la prontezza del mio desiderio, il quale tanto più và in me crescendo quanto maggiormente s'allontanano in me l'occasioni di poterla à sufficienza seruire : Piacciale per tanto riceuere di buona voglia sotto la sua protezzione questo parto del mio intelletto, accio che con l'aura vitale del fauor di lei, possa egli esser nudrito, e custodito da chi lo volesse con lingua poco amoreuole priuare, se potesse, dell'essere; e con pregar N. Sig. Dio per la felicità de suoi honorati pensieri, le faccio riue-renza.
Di Venetia li 3 di Giugno 1683.
Di V. P. Molto Reverenda
Obligatissimo Seruitore GIROLAMO AVANZOLINI.
Le tre parti sono in carta distinta.
Avosani Orfeo da Viadana. Messa e Salmi a tre voci di Orfeo Avosani Organista Della Molt' Illustre Communità di Viadana. - Opera Seconda. Dedicato alla Serenissima Altezza di Carlo II. Duca di Mantova, Monferrato, Nevers, Vmena , Rethel, etc. Con privilegio. -In Venetia, appresso Alessandro Vincenti. 1645 - in 4°. Canto primo, Canto secondo, Basso e Basso continuo. In tutto opuscoli quattro. (Ecco un saggio per chi lo bramasse dello stile epistolare dell'A.):
Serenissimo Prencipe
•Se è favola, Serenissima Altezza, eh' il colosso Ro-diano tocco dal Sole formasse armonioso concento: e che inanzi il gran Macedone, vna Statua d'Orfeo tributasse sudori, in segno, che tali sono i meriti de' Prencipi, di cui è simbolo quel pianeta , che sforzano à cantarli i medemi colossi, & à sudarvi intorno i maggiori Scrittori dell'Vni-verso : E ben verità, eh' Orfeo da Viadana, che Uno adesso, quasi statua è stato in silenzio, ammirando nell' A. V. S. quelle grazie, che le danno prima il possesso delle virtù, che il gouerno de' popoli col renderla oggetto delle glorie, amor
Voi. II.
de' cuori, & ammiratioue delle menti : hora tocco da raggi benignissimi della sua gratia, erompe in queste note canore, e suda insieme in fregiarle del glorioso nome di lei. ec. Di Venezia li 15. Marzo. 1645.
Di V. Altezza Serenissima
.> Ilumilissiino, e Diuotissimo Seruo, e Suddito
ORFEO AVOSANI.
Karcusi Ippolito, mantovano. Hippoljti Baccusii Ecclesiae Catliedralis Veronae Musices Praefecti Missarum cum quinque , et novem vocibus. Liber quartus. Xunc primum in lucem editus. Missa Intonuit. a 5. Missa ne reminiscaris. a 5. Missa Benedicta es coelorum Regina. a 5. Missa Laudate Dominum do eoelis. a 9. - Venetiis apud Angelum Gardanum 1593 - in 4°. (A tergo del frontispizio leggesi la seguente dedicatoria) :
Illustriss. ac Reverend. D. D. Augustino Valerio S. R. E. Card. Veronensisque perpetuo admini-stratori ; Et Perillustri, atque nobilissimo ejus-dem Ecclesiae Veron. R. R. D. D. Canonicorum Collegio.
l'f eorum morem, qui collata in se beneficia grata prosequntur memoria, eisque prò virili parte mutuam gratiam referre conantur, laudandum ; ita eorum consuetudinein, qui optime de se mentis nullam unquam gratiam habere videntur. reprehendendam, omnibus perspicuum est. Quid igitur miruni Illustrissime Antistes, Patresque optimi, si ego priorum sequturus exemplum, re-liquos minime imitaturus sim ¥ Itaque cum superiori anno a vobis tam benigne invitatus, tam liberaliter susceptus beneflciisque non medio-cribus atfectus sim, collectos aliquot labores meos inusicos ad missarum solemnia spectantes, jam in hoc vestro tempio, cum vestrum omnium attentane, miriticaque voluptate ab hoc coetu can-toruin in tota Italia celeberrimorum decantatos, qualescunque indices quidem meae in vos omnes observantiae vobis dedicandos, ut aliqua ex parte mutuam vestris in me meritis referrem gratiam, constimi. Nec prolecto convenientius, aut aptius aliis quam vobis eos dedicare poteram , cum a rudi meo ingenio excuiti sint, atque adeo ea, qua excellitis, humanitate irrigati: hos aequi, bonique consulite , et si me vobis eam , quam debeo et possum praestare observantiam intelligitis, vos me eo, quo instituistis prosequi amore ne desi-natis. Deus Opt. Max. amplitudinem vestram perpetuo servet.
Venetiis die 30. Julii 1593.
Humiilimus Servus F. HIPPOLYTUS BACCUS1US.
Apprendiamo da un passo di questa dedicatoria che il Baccusi fu invitato al posto di Maestro di Cappella della Cattedrale di Verona nel 1592. da quel Capitolo e dal Card. Valerio. Chiama poi celebra-tissimo in tutta Italia quel ceto di cantori Veronesi , che salì forse a gran fama per cagione delle diverse accademie musicali che allora fiorivano in quella città.
Nella Biblioteca Comunale di Cesena conservasi del Baccusi 1' opera seguente :
Hipoliti Baccusii Ecclesiae Cathedralis Mantuae Musices Magistri : Missarum cum Quinque, Sex . A Octo vocibus, Liber Secundus. Nunc primum in
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