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Cento novelline morali pei fanciulletti

Salvatore Muzzi
Libreria Marsigli e Rocchi, 1840, pagine 143

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   — i5 — riuccia, sai soffrire a torto e tacere } tu Àrrighetto , sai prenderti la colpa che ti spetta, e ti mostri sincero. Abbracciatemi, ed amatevi sempre come ora fate : e amate pure tutti gli uomini, perchè tutti gli uomini sono vostri fratelli. „
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   1? ORGOGLIOSETTA
   ^^rsolina andava un giorno a spasso con la sua mamma, e avea una bella rosa dalP un lato del petto. Si scontrò in un signore , il quale disse : ,, Com' è bella! — Orsolina si cominciò a pavo-neggiare, ma il signore se ne avvide, e soggiunse: Non dico mica a lei* signorina} dico a quella rosa che le adorna il seno. — Allora Orsolina si mortificò , e la madre le disse : impara da ciò, mia cara bimba, che molte volte gli uomini non danno lode a noi ma alle nostre gale e alle nostre ricchezze.