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Cento novelline morali pei fanciulletti

Salvatore Muzzi
Libreria Marsigli e Rocchi, 1840, pagine 143

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   — ao — balia di sè stessi ! — E perchè noe K mandano a scuola? disse i? innocente Alfonsino — Perchè non vi sona scuole per i piccoli poverelli . ^'OUAìmhi , non vi sono scuole per i piccoli poverelli ? Ebbepe quando sarò uomo ne voglio istituire io, perchè i tristanzuoli sieno educati da galantuomini! — La madre baciò Alfonsino in premio della buona intenzione.
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   LA VERECONDIA
   11 signor Gherardo disse un giorno alla sua piccola Clementina : vieni giù nel giardino a vedere le nuove piìante che mi son giunte dall' Africa. Clementina vi andò, e le piacquèro oltremodo alcune piante con foglie stranissime e fiora affatto nuovi} e le toccava , e le stronfiava, e< né fiutava 1' odore. Tutto ad un tratto toccò una pianta, e diede un passo all' indietro per maraviglia. — E che pianta è questa? dimandò con sorpresa a suo padre } che pianta è questa, che