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Cento novelline morali pei fanciulletti

Salvatore Muzzi
Libreria Marsigli e Rocchi, 1840, pagine 143

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   — a6 — sono mai lodevoli: e com'è vizio la cieca credulità alle lusinghe, così è vino il sospetto e la continua diffidenza delle parole altrui*
   Si
   IL DOVERE
   n guardaboschi saliva per alcuni sentieri montagnosi, quando cominciò a cadere una pioggia minuta e continuata , che lo costrinse a cercare alcun ricovero, Gorreva egli verso una selva di folti alberi, allorché vide sulla punta d'una roccia un^ garzonetto, che stava a custodia di pecore, e poco lungi vide aperta una grotta. . Allora si volse a lui e gli disse: perchè non prendi ricovero in quella grotta? — Perchè sono obbligato di vegliare sulle pecore, affinchè il lupo non ne feccia guasto « — Eh, che importa che te oe mangi una o due? — Ohi ini burlate? Il mio dovere è di guardarle tutte, e al mio dovere non manco ! <— Bravo, gli disse il guardaboschi toccandolo sulla spalla; conserva questi buoni