Stai consultando: 'Cento novelline morali pei fanciulletti ', Salvatore Muzzi

   

Pagina (39/143)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (39/143)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




Cento novelline morali pei fanciulletti

Salvatore Muzzi
Libreria Marsigli e Rocchi, 1840, pagine 143

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Progetto OCR]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   sue creature ! — Oh cara, serbati sempre così! — E le diede un bacio con tutto Pamore d'una madre.
   33
   L'ORFANELLO
   * onino andava a spasso con sua madre, e favellando «òn lei diceva queste parole: mi vorrai sempre bene, nia cara mamma ? — Si davvero, fi-;liuol mio, rispondeva la donna. Ti flraerò sempre sempre^, con un amore che tu non puoi intendere, ma che sumera ogni altro amore terreno! — Passavano intanto presso un fanciullo mesto mesto, che li guardò sospirando, e diede toscia in un dirotto1 pianto. Poverino fhe hai ? gli chiese Tonino \ perchè piangi ? — Iddio vi conservi la mamma e P a-mor suo ! rispose il tapino : io P ho perduta la mia buona genitrice ; e non ho alcuno che rida mèco, che meco pianga ì — Hai sempre teco il Signore, rispose la madre • di Tonino. Confida in lui, che ' è padre di tutti gli orfani* — Tonio*