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Cento novelline morali pei fanciulletti

Salvatore Muzzi
Libreria Marsigli e Rocchi, 1840, pagine 143

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   - n* - ,
   segno di gratitudine. Mar il generoso
   Telesforo le ricusò ; e sottraendosi al
   plauso di tutti, corse a nascondersi' in
   bottega. r
   56
   LA RASSEGNAZIONE
   ^guanto sono infelice , diceva la povera Lucia alla nonna Brigida ; morire il mio buon fratello Michele, e morir cosi giovine ! Quest'è una disgrazia che mi mette alla disperazione! Datti pace, ri-
   rndeva la vecchierella* Sovvengati che cristiano deve saper rassegnarsi. ~ Non è possibile, soggiungeva la Lucia; sento che il dolore è troppo grande! — Ma, Lucia, che dici tù mai? Guarda, guarda a quel Crocifisso che pende là dalla parete. Non erà forse Gesù Cristo P uomo senza peccati'? Eppùre sofferse Vignominia e la morte, caricandosi di tutte le colpe degli* uomini, e dandosi in sacrifizio con la più sublime rassegnazione. Guardalo, guardalo il Crocifisso, e metti calma alla disperazione l —