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Cento novelline morali pei fanciulletti

Salvatore Muzzi
Libreria Marsigli e Rocchi, 1840, pagine 143

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   tolano , disse la fantesca ; ma lo vedeste il povero Masino, come s'era ubbriacato? Non poteva più reggersi in piedi, e i suoi fratelli gli davano la baia. — Oh se dovessero dar la baia a me, la vorrei poi vedere! — Eh signorino, imparate piuttosto ad esser temperante e a non mettervi nelP occasione, di quello che voler bere per diventare lo zimbello de' ragazzi: e imparatelo presto, sapete, per* che tutti i mali bisogna ripararli per tempo , altrimenti non si correggono più. — II bizzarretto non rispose: e questo è buon segno.
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   PERDONO E BENEFIZIO
   n ragazzo montanaro, calunniato da un invidioso nemico, fu cacciato dal servigio d'un ricco fittaiuolo, che prese in sua vece il calunniatore. Lo sventurato fu costretto a mendicare il pane; ma però non odiò mai quel malvagio. — Era una notte cupa e sconvolta, ed