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Cento novelline morali pei fanciulletti

Salvatore Muzzi
Libreria Marsigli e Rocchi, 1840, pagine 143

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   — 5o — egli, arrivato ad uno stretto passatoio sovra un precipizio, ode una voce fioca che partiva dal fondo del burrone: scende ardito, e vi trova giacente^ suo calunniatore , che nella caduta si era rotte le gambe . É infelice, e basta. Con amorevole compassione ei se lo carica sulle spalle, e imprende la salita. L'oscurità, il terreno molle, il peso che porta, crescon a più doppi il pericolo : il coraggioso inciampa, sdrucciola, precipita} ma non perisce ! Dio benedice P opera generosa ! Grondante del proprio sangue, senza deporre P infermo, ripiglia lentamente la salita, e giunge in salvo. — Il cattivo commosso da un tratto di tanto perdono e benefizio, confessò la sua malignità , e si adoprò a tutto potere perchè P innocente magnanimo ritornasse al servigio del fittaiuolo.
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   BEN PER MALE
   Stella presa