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Cento novelline morali pei fanciulletti

Salvatore Muzzi
Libreria Marsigli e Rocchi, 1840, pagine 143

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   — 53 — mi rammento sempre le ultime parole del babbo mio5 e vi prego piuttosto a celebrare alcune messe per bene di colui che perdette la borsa. Il parroco però lo persuase ad accettare il denaro, ed egli allora lo consegnò allo stesso curato perchè celebrasse alcune messe pel babbo suo. E tutti i giorni dipoi assisteva al sagrifizio, e recitava il De profundis pel genitore.
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   PIETÀ FIGLIALE
   Si piccolo Michele era un fanciullo J ingegno svegliato, e che molto studia-va} ma il suo cuore non era affettuoso
   3uanto il suo babbo e la sua mamma esideravano. Il maestro se ne accorse 9 e chiamandolo a sè gli disse : Micheluc-cio, vogliamo leggere un poco? — Subito , rispose il garzonetto} e prendendo un libro che il maestro gli presentò, P a-perse, e vi lesse alla prima pagina quer ste parole: Pietà figliale. Novellina. — „ Un povero fanciullo chinese avea per-