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Cento novelline morali pei fanciulletti

Salvatore Muzzi
Libreria Marsigli e Rocchi, 1840, pagine 143

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   LA QUIETE DELL* AN
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   austino era un buon ragazzetto di campagna • Andava egli un giorno verso un villaggio, dov'era la fiera, quando passò dinanzi ad un cieco, che stava seduto appiè d'una croce di macigno. L'infelice si raccomandava alla pietà del prossimo, e Faustino senti compassione della sua sventura: e perchè non aveva un sol denaro per fargli elemosina, gli disse sospirando : Iddio vi benedica, o poverello 1 — Accetto P augurio, o mio fanciullo, e desidero che Dio benedica voi pure, e vi conservi buono . Faustino si allontanò commosso , e seguitò suo cammino verso il villaggio , pensando al povero cieco eh' ei non avea potuto soccorrere, Dietro la via trovò una piccola moneta d'argento, e fu allora lttetissini
   gio , andò a visitare una zia ; e stato coti
   ter fare l'elemosina. Giunto