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Cento novelline morali pei fanciulletti

Salvatore Muzzi
Libreria Marsigli e Rocchi, 1840, pagine 143

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   dolce il vogare sopra barchetta leggiera , senza molta fatica , e raccoglier le reti piene di pesci ; ma dopo un mese ne fu stanco, chè l'acqua troppo noceva-gli. -/- Alla fine formò proposito di far il cuoco. 11 giardiniere, il cacciatore e il pescatore , tutti, secondo lui, debbon recare al cuoco il frutto delle loro fatiche, ed egli ha sempre il vantaggio di godere i più. squisiti bocconi. Ma beu presto però andò a crucciarsi con suo padre, dicendogli che il fuoco lo arro* stiva, sicché correva pericolo di restar morto sul focolare. Allora il padre gli rispose cop modi severi : „ Tu non sei „ mai contento dello stato tuo, e sei „ tanto volubile che ciò che oggi ti al-„ letta domani ti annoia : se tu non vuoi „ sopportare né terra , né aria, né acqua, „ né fuoco, ti converrà lasciare il mondo, „ perché non t'abbia più a lagnare. Fa „ senno una volta, e ti rammenta che „ ognuno in suo stàto trova pene e pia* „ ceri, o s'abbia lo scettro dei re, o la „ vanga degli agricoltori . „