Stai consultando: 'Cento novelline morali pei fanciulletti ', Salvatore Muzzi

   

Pagina (115/143)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (115/143)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




Cento novelline morali pei fanciulletti

Salvatore Muzzi
Libreria Marsigli e Rocchi, 1840, pagine 143

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Progetto OCR]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   I LAVORI A M*fìLIA IL allieve d* ma scuola , dove inr
   itgvavansi kvori a mdgik, avevate «oar Tenuto £ fonie Prendeva a profittar dei forni un» psvte, èhe a qmtesfo fine ebbero conservata* Una mercantesca detti éiuk , k quale tenera un gtagt magarono di vari generi, incaricò di isrne kveodi-Cv stira? akta eofepeiiao, 1M«gonda/nèa delk scolare * «he ateva noa (wh t^ «ftà^ * che teneva» qilasi maestra nel» r arie di lavorare in perk, diceva a sè stesaà : y, Potrei assicurarmi fio dove giuo-„ ga la stima ok si hi dime; le mie „ compagne m'invidiano? la stessa' maa~ „ «tra non mr è molto favorevole? ma k „ nvarcanlesM m» eoho&e Fautrice dèi „ lavori, e mi dirà sam diAbio k v*-„ rità. „ Entra nella bottega, prende un grazioso cordone da orologio, che una delk sue compagne avea fatto , e do* manda che costi. La mercantessa risponde; „ Non posso lasciarvelo a meno di