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Cento novelline morali pei fanciulletti

Salvatore Muzzi
Libreria Marsigli e Rocchi, 1840, pagine 143

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   va , figliuola d'ut f^tieoltore,aie* disleso in piccolo prato del bellissimo'filo da lei preparalo , e che voleva imbiancare • Barberina , figlia dHm onesto operaio f> là quble era amica di Eva, V aiutava molte volte a distenderle il filo s^l' erba. Un giorno Eva si avvide che le ne mancavano parecchie matasse; e venne in sospetto che Barberina le avesse in* volate : per la qual cosa fu tosto a lei, e le disse bruscamente eh' ella scia èra entrata nel prato / che nessuno ibóii di lei pòtèva àvèr1 rubato quel filo , '^e1 ehé dtibltÒ pretèndeva lé fosse restituita. Bar^ berifcarebb* un bel dftfc d'essere tneo~ cente: le suè proteste furóno ihutili, e tutto1 il villaggio la sfuggiva , e l'additava perladroncetla. — Dopo un anno, restaurandosi il campanile della parrocchia >¦ fu scòperto un nido di cicogne, e v'e-ran dentro le matasse di filt> dèlia imprudente Eva. Allora fu manifesto che «ma tìoogna ivea levato quel fik>^ e la