— U8 —
Barberina venne dichiarata innocente. E-va corse subito a dimandarle perdono pubblicamente, dicendo colle lagrime agli occhi a tutti quelli che V attorniavano : 5, Imparate, sulla mia vergogna, quanto „ è mal fatto il precipitare i sospetti e f, le ingiurie a danno del prossimo ! „ E si dicendo singhiozzava affannosamente, e tutti gli altri piangevano seco. Barberina la baciò con tenerezza , e non poteva proferire parola,
3»
, llLXITfl
t 9^erduwdo, ricco giovinetto di at« tfc, andò in primavera a ua* caseina noo mólto tona», feoe versare del Ian# ia una tai*a » u Assise all' oqftbra d'unalbero spila fresfca erbetta, ed inswppflndenel latte delle fette di pane» Eaceya /tngrtftd* eoa buon appetito. Federi**, poverf> f*r g***>, wgro e pallido perfamee per miseria, lo guardava tristamentel* « la v£st* di quella zuppa gli raddoppiava A larne * «Mi noa ***** tcqrtggio di diiWlid«ri* . fi