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a cura di Federico Adamoli Aderisci al progetto!
pane. „ Datemene un poco , gli disse il „ povero Paolo; perchè mi sento una „ gran fame ! — Vattene, non ho nul-„ la per te, rispose l'altro con disprezzo. „ — L' anno dipoi Pietro fu costretto d' inerpicarsi per una scoscesa montagna in cerca di una capra smarrita. Errò Iung'ora per balzi e dirupi, sotto la sferza d' un sole ardentissimo, e moriva di sete, e non poteva trovare un ruscello, una sorgente, nemmeno un filo di acqua. Vide però il povero Paolo , che guardava le pecore stando all' ombra d'un albero, e che aveva al fianco una fiasca. Allora Pietro andò a lui, mortificato e trafelante, e con voce languida, gli disse : Dammi da bere, che », ho gran sete. — Prendi, disse Pao-,, luccio amorevolmente ; bevi l'acqua „ della fiasca e ristorati . „ Il tristanzuolo di Pierino, conobbe allora la sua durezza in negare un pane a così buon garzo-netto; e pianse di cuore, e gli chiese perdono , ed imparò da quel dì ad aver compassione de' poverellii |