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Cento novelline morali pei fanciulletti

Salvatore Muzzi
Libreria Marsigli e Rocchi, 1840, pagine 143

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   „ peccatore, non sarebbe per me che „ un placidissimo riposo ! M Queste parole fecero tale impressione sul cuore del ladro, che non toccò nulla e fuggi sul-V istante per la finestra. Da quella sera più non rubò nemmeno un soldo : e giunto al letto di morte , narrò P avvenuto a' suoi figliuoli, e loro raccomandò vivamente la santa preghiera, perchè conduce a virtù , ed è mezzo efficace per conseguire le grazie del nostro buon Dio,
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   LA PREGHIERA A MO
   ftréfe, povera vedova , diéeva un cbn mestizia a' suoi piccoli fanciulli : „ Miei cari figliuoli, questa mat-„ lina ' nod scm che datai a mangiare, perchè1
   tion ho nè panie} nè iarifia, nè un solo uòvo : però non vj scon-„ forttìte f strile confidenti nel vostro buon ¦V, 'Dio, e pregate a Lni, il qnsie lui detto „ agli nomini t invocatemi ne* vostri bi-„ sogni, ed:io*vi aiuterò. » U figHolino msjgiove, che aveva appena sei anni,
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