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a cura di Federico Adamoli Aderisci al progetto!
«vangata ima buia foresta colla cestella sul capo , vede , presso uua vecchia quercia , qualche cosa bianca e lucicante come argento. „ È un tesoro, dice fra sè tf e getta i pomi per terra, e riempie la ce-stellina colle brillanti ricchezze allora scoperte, e quasi pazzo per gioia ritorna al focolare paterno. Ma quando al dimani guarda al tesoro rinvenuto , e vede c\\e non ha nella cestella se non del legno fracido e inutile: „ Me misero, allora „ esclama, per avere grandi cose non „ ho più niente ! Diceva ben vero il mio „ buon nonno. che molte cose seducenti „ a primo sguardo, non sono spesse volte * che vanità dispregevoli ! ,, |