Stai consultando: 'Cento novelline morali pei fanciulletti ', Salvatore Muzzi

   

Pagina (135/143)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (135/143)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




Cento novelline morali pei fanciulletti

Salvatore Muzzi
Libreria Marsigli e Rocchi, 1840, pagine 143

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Progetto OCR]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   — i35 — nocente, e si dicean sottovoce ! Àn-5 eh' essa , innocente e bella, somiglia un
   * giglio in tutta la sua freschezza. „ — Ma prima del cader dell'anno la cara Luisa era morta ! E come sua madre vide nuovamente il giglio fiorito , jpenṣ con tristezza a sua figlia , e sparse lagrime a-mare. Allora il marito le disse : „ Quan-„ do questo giglio era ancora piccoletto ,, e cresceva in un canto del giardino , „ io lo trapiantai , e la Luisa afflittissima „ diceva che cị era un torto per si ,, bella pianta : ma quando fu posto in „ luogo distinto e che divenne l'orna-„ mento del giardino , Luisa ne godeva , „ e mi ringraziava d'aver trapiantato il ,, bel giglio . Coś tu , dolce madre , non „ piangere, ma pel contrario ti con-,, forta. La nostra Luisa , che rassem-}9 brava codesto giglio per la sua inno-„ cenza e beltà , fiorisce ora lontano da ,f questa valle nel santo giardino, e canta i „ osanna all' Eterno nella beata dimora , ! ,, dove il gaudio non manca , dove il i „ sole non tramonta. „
   v^oosle