Stai consultando: 'Chi si aiuta Dio l'aiuta Storia degli uomini che dal nulla seppero innalzarsi ai più alti gradi', Samuele Smiles (tradotto da Gustavo Strafforello)
Pagina (18/345) Pagina
Pagina (18/345)
Chi si aiuta Dio l'aiuta
Storia degli uomini che dal nulla seppero innalzarsi ai più alti gradi
Samuele Smiles (tradotto da Gustavo Strafforello)
Editori della Biblioteca Utile Milano, 1867, pagine 327
povere origini di grandi uomini.
9
che costituisce realmente la sorgente prolifica della nostra prosperità nazionale. Imperocché questo spirito di libera azione non è ristretto ad una classe soltanto, ma tutte le penetra, e mostrasi per avventura più rigogliosa negli ordini più comuni del popolo. Ciò vale non solo per l'Inghilterra. Gli uomini illustri nella scienza, nella letteratura e nelle arti, gli apostoli delle più grandi verità e gli autori di fatti non meno grandi non furono mai il privilegio di una data classe della società. Essi uscirono indifferentemente da tutte le classi, da tutte le condizioni, dal castello e dalla capanna. Alcuni de' più grandi apostoli della Divinità furono tolti dagli ultimi strati del volgo. I più poveri presero talvolta i posti più elevati: e nessuna difficoltà potè loro chiudere il cammino. Anzi le difficoltà in molti casi sembrano essere state i loro migliori ausiliarii, giacché li forzarono a mostrare di quanta operosità, di quanta pazienza fosser capaci ; e ravvivarono delle facoltà che senza ciò sarebbero state sempre assopite. Gli esempii, gli ostacoli sormontati ed i trionfi ottenuti sono in tal numero, che giustificano quella sentenza, che con la volontà si può tutto.
Molti di coloro che sono i più famosi nella scienza nacquero in certe posizioni sociali dove non era certo da attendersi una eccellenza qualunque, e tanto meno una eccellenza scientifica. Per esempio tra coloro che diedero il massimo impulso alla sublime scienza dell'astronomia ritroviamo Copermico, figlio d'un fornaio polacco; Kepler, figlio d'un oste tedesco, e garzone d'osteria egli stesso; d'Alembert, trovatello raccolto in una notte d'inverno sui gradini d'una chiesa di Parigi, ed allevato dalla moglie d'un vetraio; Newton e Laplace, figli, il primo di un piccolo possidente di Grantham in Inghilterra, e il secondo di un povero contadino di Honfleur. Tutti ebbero a lottare fin dai primi passi della loro vita contro