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Chi si aiuta Dio l'aiuta
Storia degli uomini che dal nulla seppero innalzarsi ai più alti gradi
Samuele Smiles (tradotto da Gustavo Strafforello)
Editori della Biblioteca Utile Milano, 1867, pagine 327
luca della robbia
quella di confezionare vasellami smaltati fu sempre assai meno comune. Pure gli Etruschi, fra gli antichi, coltivarono quest'arte; e superbi modelli della loro industria si trovano ancora nei gabinetti di curiosità. Ma quest'arte si perdette, e non fu ritrovata che ad un' epoca comparativamente recente.
I vasi etruschi ebbero un gran valore presso gli antichi; un vaso, al tempo d'Augusto, si vendeva a peso d'oro o d'argento. Gli Arabi, a quanto pare, conservarono la conoscenza di quest'arte; perchè i Pisani la trovarono in pieno vigore nell' isola di Majorca, quand' essi se ne impossessarono nel 1115; e fra le spoglie che por-taron seco si trovava un gran numero di saggi dell'arte moresca, i quali furono incrostati, in segno di trionfo,, nelle mura di parecchie fra le antiche chiese di Pisa, dove si vedono ancora. Circa due secoli dopo, gl'Italiani stessi presero a fabbricare una specie d'imitazione dì quel vasellame smaltato, alla quale diedero il nome di maiolica, evidentemente derivato dal nome dell'isola in cui i Mori avevano stabilito la loro manifattura.
II ristauratore, o il reinventore, se è permessa la frase,, dell'arte di smaltare, in Italia, fu Luca della Robbia,, scultore fiorentino. Il Vasari lo dipinge come uomo di perseveranza infaticabile, che maneggiava tutto il giorno le scalpello, e di notte la matita. Ciò fece con tanto studio, dice il suo biografo, che molte volte, sentendosi di notte agghiadare i piedi, per non partirsi dal disegno, si metteva ,per riscaldarli a tenerli in una cesta di piallature di legno. « Nè di ciò mi meraviglio punto », (aggiunge il Vasari, le cui belle parole meritano esser citate testualmente) « essendo che niuùo mai divenne in » qualsivoglia esercizio eccellente, il quale e caldo e gelo > e fame e sete ed altri disagi non cominciasse ancor » fanciullo a sopportare; laonde sono coloro del tutto-