Stai consultando: 'Chi si aiuta Dio l'aiuta Storia degli uomini che dal nulla seppero innalzarsi ai più alti gradi', Samuele Smiles (tradotto da Gustavo Strafforello)

   

Pagina (40/345)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (40/345)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




Chi si aiuta Dio l'aiuta
Storia degli uomini che dal nulla seppero innalzarsi ai più alti gradi
Samuele Smiles (tradotto da Gustavo Strafforello)
Editori della Biblioteca Utile Milano, 1867, pagine 327

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Home Page]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   bernardo palissy.
   81
   Egli imparò non per tanto a dipingere sul vetro, a disegnare, e più tardi, a leggere e scrivere. A diciotto anni, vedendo che la vetreria non andava, Palissy, col sacco in ispalla lasciò la casa paterna, e si diede a correre il mondo, in cerca d'un posticino sotto il sole.
   Dieci anni trascorsero per tal modo, alla fine dei quali egli si ammogliò. Abbandonando allora la sua vita errante, si stabili, come pittore sul vetro e misuratore, nella piccola città di Saintes, dove divenne padre di parecchi fanciulli, e vide ad un tratto accrescersi la sua responsabilità e le sue spese, mentre, checché potesse fare, le sue rendite persistevano a non aumentarsi nella stessa proporzione; quindi egli aveva gran bisogno di lavoro.
   Fu allora che ebbe a vedere per caso un'elegante coppa di majolica italiana, probabilmente di Luca della Robbia. Una circostanza, in apparenza cosi insignificante, non avrebbe senza dubbio prodotto alcun effetto sopra una mente volgare, nè, in condizioni ordinarie, su quella di Palissy; ma nella disposizione in cui egli allora trova-vasi, meditando precisamente un cambiamento di professione, la vista di quella coppa fu come un raggio di luce che illuminò la sua intelligenza, e 1* infiammò d'un desiderio irresistibile d'imitare quell'oggetto della sua entusiastica ammirazione. Tutta la sua vita fu sconvolta da quella circostanza, e da quel giorno la risoluzione di scoprire lo smalto di cui quella coppa era ricoperta s'impossessò di lui come una vera passione. Se fosse stato scapolo, Palissy sarebbe partito per l'Italia, alla ricerca del segreto desiderato ; ma trattenuto da legami di famiglia, ei rimase presso la moglie ed i figli, e si rassegnò a cercare a tentoni, nell'oscurità in cui mo-veasi, il processo che ardeva di scoprire.
   Dappprima egli non potè che darsi a congetture circa le materie ch'entravano nella composizione dello smalto, e