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   chi si aiuta dio t> aiuta.
   un modello, costrutto da Kay sotto la sua direzione, nella sala della scuola di Preston. Essendo elettore di quella città, votò nell'elezione vivamente contrastata del generale Burgoyne ; ma tanta era la sua povertà, e cosi lacere le sue vesti, che alcuni dei suoi concittadini dovettero aprire una sottoscrizione per metterlo in grado di comparire decentemente allo scrutinio. L' esposizione della sua macchina in una città, ove tanti operai traevano il sostentamento dal loro lavoro manuale, divenne una faccenda pericolosa; già udivasi un brontolio minaccioso, ed Arkwright (memore della sorte della macchina da filare del povero Hargreaves, la quale era stata messa in pezzi pocò prima, dalla plebe infuriata diBlackburn) stimò savio partito di ritirare il proprio modello e andare in cerca di un luogo men pericoloso. Egli volse i passi a Nottingham, ove chiese danaro ad alcuni banchieri, e, la casa Wright consentì ad anticipargli una somma, a condizione di dividere con lui i beneficii dell' invenzione. La macchina non essendo però condotta a perfezione con quella celerità ch'eransi ripromessa, i banchieri diffidenti rimandarono Arkwright ai signori Strutt e Need, il primo dei quali era l'inventore ingegnoso e patentato della macchina da far calze. Strutt non durò fatica ad afferrare il merito dell' invenzione ; un atto di società fu concluso tra loro; e così Arkwright si vide finalmente aperta la via alla fortuna. Il brevetto d'invenzione fu staccato in nome di Riccardo Arkwright di Nottingham orologiaio, ed è un fatto notevole che fu distaccato nel 1769, cioè 1' anno stesso che Watt prese il suo per la macchina a vapore. Una filatura di cotone mossa dai cavalli fu stabilita a Nottingham, e, poco dopo, un'altra più grande a Gromford nella contea di Derby. In quest' ultima il movimento era dato alle macchine da una ruota idraulica, onde il nome di telaio idraulico {water frame) dato in inglese alla macchina da filare.