roberto peel
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   1' un l'altro. Il commercio del cotone fu preferito come il più atto a raggiungere codesto scopo ; e mediante abitudini laboriose, e col trasfondere ne'suoi nati un' intiera conoscenza dei varii rami dell'industria cotoniera li vide ¦stretti insieme negli affari e felici tutti ed opulenti. Mio padre fu veramente il fondatore della nostra famiglia; ed apprezzò così accuratamente -l'importanza della ricchezza commerciale sotto un aspetto nazionale, che fu spesso sentito dire che i profitti individuali sono un nulla a petto ai profitti nazionali provenienti dal commercio. »
   Sir Roberto Peel, il primo baronetto, come abbiam detto, ed il secondo manifatturiere di questo nome, ereditò tutto lo spirito intraprendente, l'abilità e l'industria paterna. La sua posizione era nei primordii poco superiore a quella. di un operaio ordinario; imperocché suo padre, con tutto che gettasse i fondamenti della futura opulenza, aveva sempre a lottare con le difficoltà provenienti dall'insufficienza di capitale. Tocchi appena i vent'anni, Roberto deliberò di dar opera per proprio conto alla stampa dei tessuti di cotone che aveva imparata dal padre. Suo zio, Giacomo Haworth, e Guglielmo Yates di Blackburn uni-rons\ a lui ; il capitale di cui disponevano insieme giungeva appena a 500 lire sterline, somministrate in gran parte da Yates. Il costui padre, padrone di case a Blackburn ov' era noto assai e rispettato, condiscese a somministrare al figliuolo quel denaro per avviarlo nel commercio lucrativo della stampa del cotone. Roberto Peel, quantunque il più giovane, recò nella società la conoscenza pratica di quell'industria, é dicevasi di lui a buon diritto che portava una testa matura su giovani spalle. Un molino in rovina con le adiacenze fu comperato per poco danaro presso la città di Bury; e, rizzate alcune tettoie di legno, la società cominciò nel 1770 a stampare i tessut