Stai consultando: 'Chi si aiuta Dio l'aiuta Storia degli uomini che dal nulla seppero innalzarsi ai più alti gradi', Samuele Smiles (tradotto da Gustavo Strafforello)

   

Pagina (82/345)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (82/345)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




Chi si aiuta Dio l'aiuta
Storia degli uomini che dal nulla seppero innalzarsi ai più alti gradi
Samuele Smiles (tradotto da Gustavo Strafforello)
Editori della Biblioteca Utile Milano, 1867, pagine 327

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Home Page]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   saper aspettare.
   78
   E per vero è meraviglioso ciò che può effettuare l'applicazione continua anco nelle cose più comuni. Può parer cosa assai semplice suonare il violino ; tuttavia qual lunga e laboriosa pratica non richiede anche quest'arte ! Il celebre violinista Giardini ad un giovane, che lo richiese quanto tempo bisognasse per imparare a suonare quel-l'istrumento, rispose : Dodici ore al giorno per vent'anni! •Quando la famosa ballerina Taglioni si apparecchiava a comparire in pubblico, la lezione di- due ore che le dava il padre era così faticosa, che alla fine essa cadeva a terra esausta e quasi svenuta, sì ch'era bisogno svestirla, strofinarla e, come adire, risuscitarla. L^agilità, i salti, le scosciate maravigliose della sera non si ottenevano che a tal prezzo. L'enormità degli studii e degli esercizii preparatorii, cui sottopongonsi queste vaghe seguaci di Tersicore, basterebbero a raggiungere l'eccellenza in altre professioni men ardue e più nobili.
   Il vero progresso non si compie che lentamente. I grandi risultati non possono conseguirsi in un tratto, e noi dobbiamo starci paghi ad avanzar nella vita passo passo appunto come camminando. De Maistre osserva che saper aspettare è il grande segreto del successo. Dobbiamo seminare prima di raccogliere, e ci è forza spesso aspettar lunga pezza, e contentarci pazientemente della speranza nel frattempo, dacché il frutto più agognato è spesso quello che più lentamente giunga a maturità. « I tempo e la pazienza, dice un proverbio orientale, mutano la foglia di gelso in seta.»
   Ma per aspettare pazientemente bisogna lavorare alacremente. L'alacrità è un'ottima qualità operante che
   Cavour, col quale l'illustre statista inglese ebbe tanti punti di contatto, per porgere ai lettori un modello del vero uomo di Stato. (N. del Trad.\