86
   chi si. aiuta dio l'aiuta
   globo ». Infatti lo spirito vede al pari dell' occhio. Dove gli spettatori superficiali nulla osservano, gli uomini di profonda virtù visiva s'addentrano fin nel midollo del fenomeno che loro sta innanzi, notando attentamente le differenze, istituendo paragoni, e scoprendo alla fine la sua ragione d'essere. Molti, prima di Galileo, avevano veduto un peso pendente oscillare regolarmente ; mà egli fu primo a scoprire la ragione del fatto. Uno dei sagrestani della cattedrale di Pisa, dopo versato l'olio in una lampada sospesa alla vòlta, la lasciò oscillare ; e Galileo , allora in età di soli diciott'anni, osservò questo fatto attentamente e concepì l'idea di applicarlo alla misurazione del tempo. Scorsero però cinquant' anni di lavoro e di studio prima ch'egli compiesse l'invenzione del suo pendolo — invenzione, la cui importanza per la misura del tempo e per i calcoli astronomici è nota a chi ha fior di sapere scientifico. Per- simil modo avendo udito per caso che un certo Lippershey, fabbricante d' occhiali olandesi, aveva offerto al conte Maurizio di Nassau uno stromento, mediante il quale gli oggetti lontani apparivano vicini al riguardante, Galileo tolse ad indagar la causa di simil fenomeno, e ciò,lo trasse all'invenzione del telescopio che divenne il principio di una quantità d'importanti scoperte astronomiche.fSiffatte scoperte non avrebbero potuto essere effettuate da un osservatore negligente.
   Mentre il capitano ((divenuto poi Sir Samuele) Brown, s'occupava della costruzione dei ponti con animo di gettarne uno poco dispendioso a traverso la Tweed presso cui viveva, scòrse nel suo giardino, passeggiando una mattina, un sottil ragnatelo sospeso. Immediatamente gli balenò l'idea che un ponte in fili o catene di ferro po-tevasi costruire allo stesso modo, e il risultato di questa osservazione fu la sua invenzione del ponte sospeso, che venne poscia applicato in ogni dove. La medesima cosa