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Chi si aiuta Dio l'aiuta
Storia degli uomini che dal nulla seppero innalzarsi ai più alti gradi
Samuele Smiles (tradotto da Gustavo Strafforello)
Editori della Biblioteca Utile Milano, 1867, pagine 327

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   primi «strumenti di grandi operai.
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   e se queste non si presentano le fan nascere. Non sono quelli che hanno avuto il benefìcio dei collegi, dei musei e delle gallerie pubbliche, che hanno avvantaggiato le scienze e le arti;-nè i più grandi inventori furono educati negli istituti meccanici. La necessità più spesso che la facilità fu madre dell'invenzione; e la scuola pratica per eccellenza fu la scuola della difficoltà. Alcuni dei migliori operai del progresso ebbero a lavorare con istru-menti difettosissimi; ma non sono gli istrumenti che fanno l'operaio, sì la perizia e la perseveranza dell'uomo che li adopera. È un proverbio comune ma giusto, che il cattivo operaio non trova mai un buon istrumento. Qualcuno chiedeva al pittore Opie con qual metodo meraviglioso ei mescolasse i suoi colori. Li mescolo col mio cervello, ri-sfyos'egli. Lo stesso avviene con chiunque vuol riuscire. Ferguson fece cose sorprendenti, fra le altre un orologio di legno che misurava esattamente le ore, con un temperino comune. È vero che non a tutti è dato essere Ferguson. Un secchiello d'acqua e due termometri furono gli strumenti con cui il chimico Black scoprì il calore latente; ed un prisma, una lente ed un foglio di cartone bastarono a Newton per rivelare al mondo la composizione della luce e l'origine dei colori. Un dotto straniero fei recò un giorno dal D.r Wollaston pregandolo di mostrargli il laboratorio in cui la scienza era stata arricchita di tante scoperte preziose; Wollaston lo condusse in uno studiolo, e additandogli sul suo tavolo un cestello contenente poche lenti, una piccola bilancia, un cannellino pel fuoco, ecc., esclamò: «Ecco tutto il mio laboratorio!» 1
   i Fra le molte invenzioni e scoperte di Wollaston voglionsi citare il goniometro che perfezionò la cristallografia; l'uso del platino. per far vasi, piatti, ecc.; la prima dimostrazione dell'identità dei-galvanismo e dell' elettricità comune ; e la prima spie*»— della causa dei varii fenomeni dell'elettricità galvanica (N. del Trad.).