Storia fiorentina (volume 9) di Benedetto Varchi
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storia fiorentina.
[15-29]Convennero finalmente, che il papa gli annoverasse di presente trentamila fiorini, e frà poco tempo altri quarantamila, ed egli dovesse prima cacciare il signor Malatesta di Perugia, e poi assaltar lo stato de' Fiorentini.
XXIV. Appena era partito Cesare di Barzalona, quando Clemente per incontrare e onorare Sua Maestà, creò tre legati, uno decano, cioè il cardinal Farnese, che fu poi papa Paulo terzo; uno prete, cioè frate Angelio spagnuolo, già generale di San Francesco e allora cardinale dì Santa Croce; uno diacono, cioè il cardinale de'Medici. Farnese a'tredici d'agosto fece l'entrata in Siena colle cirimonie pontificali, e all'entrare su '1 fiorentino fu incontrato da Lorenzo Strozzi e da Giovanni Borgherini, eletti perchè l'accompagnassero ed a lui e a tutta la sua comitiva facessero per tutto il dominio le spese di quello del pubblico. Santa Croce al salire della costa di Viterbo fu assalito e preso a man salva con tutti gli arnesi e famiglia sua, e menato prigione in Bracciano dall' abate di Farfa, il quale mai non lasciò eh' egli quindi si partisse, se prima non gli furono ristituili i tremila ducati mandatili da i Fiorentini. Medici insieme con Alessandro montarono in barca a Piombino, dove il signore Alessandro Vitelli era ito sconosciuto e per tragetti, per far loro compagnia; e perchè il conestabile di Campiglia, il quale era Bati di Benedetto Bati, aveva preso nel passare tutto il traino loro, e tutti gli uomini e i cavalli che '1 conducevano, se gli scrisse subito da Firenze, che ristituisse a tutti ogni cosa, e gli lasciasse andare al viaggio loro.
XXV. In questo mezzo i Sanési, i quali erano tutti sollevati e mal d'accordo, avevano, in luogo di messer Alfonso Malvezzi, condotto per capitano della guardia loro il duca di Malfi, al quale innanzi che arrivasse a Grosseto, fu dall' abate di Farfa tagliato la strada; onde fu costretto di ritirarsi in Corneto, dove i Sanesi gli mandarono quattrocento fanti e trenta cavalli, co'quali a'quattro d'agosto, ancor che l'abate si fusse scoperto verso Montealto, ma non già ardito di manometterlo, si condusse in Siena. Aveva con seco quattordici capitani spagnuoli, che tutti tiravano soldo nel campo imperiale, e ad ogni ora comparivano alla sfilata nuovi sol-
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