Storia fiorentina (volume 9) di Benedetto Varchi
[1529*1 libro nono. 61
città di Pistoia lontana venti; tra l'uno e 1' altra è a man destra verso Pistoia il castello già forte, e oggi poco meno che rovinato, di Montemurlo. E scesi dalla Porta a Faenza per andare nella Romagna, nella quale hanno i Fiorentini alcune terre, la principale delle quali è Castrocaro, Valdiba-gno, Galeata, Marradi, Dovadola e Modigliana. Tra la Porta a San Gallo e quella di Faenza è una porta murata, la quale si chiamava la Porta in Polverosa, ovvero di Guai-fonda, da un munistero di monache lontano dalla detta porta dintorno a un miglio, detto San Donato iri Polverosa, il qual munistero è a guisa d' un piccolo castello, ed ha oggi d'ogn' intorno le mura altissime e tutte di pietra.
Sesta ed ultima delle porte di qua d'Arno, o perchè anch'ella per la via chiamata la strada di sotto conduca a Prato, o piuttosto da un lunghissimo e larghissimo prato che ha dinanzi a se dalla parte di dentro, nel quale s' esercita la gioventù fiorentina a saltare, e giucare alla palla al calcio, si chiama la Porta al Prato; per la quale, lasciato il munistero di San Martino, si va da Peretola, da Petriuolo, da San Donnino, ed altri grandissimi borghi e villaggi, al Poggio a Caia-no, tale che si può dire che il suo .borgo duri nove miglia. È il Poggio a Caiano una villa tra Firenze e Pistoia quasi in sul fiume d'Ombrone, meno di quattro miglia lontano da Prato, architettala da Giuliano da San Gallo, e da Lorenzo de' Medici con tanta grandezza e tal magnificenza edificata, che niun' altra in tutta Italia, nè forse fuori d'Italia si ritrova, la quale non che la vinca, la pareggi : onde avendovi Carlo V imperadore desinato l'anno 1535, che Sua Maestà fu in Firenze e andava all' impresa di Provenza, maravigliandosi della bella struttura di queir edifizio, disse, che quella non era muraglia da un privato cittadino.1 Quinci ancora si va a Pistoia e nella sua montagna, e volgendo a man sinistra, a Serravalle e nella Valdinievole, nella quale si trovano, innanzi che s' arrivi a Lucca, Pescia, il Borgo a Buggiano, Monte Carlo ed altre terre. Ha Pistoia alcuni castelletti, e tra questi San Marcello e Calamecca, nè più che dieci miglia lontani. Tuttai Oa onde a cittadino, manca nel codice Rinacciuiano.
?archi. — 5. 6
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