Storia fiorentina (volume 9) di Benedetto Varchi
[1529*1 libro nono. 63
Pineta de' Frescobaldi, poi di sotto cinque miglia e molto fuori di strada dalla mano sinistra, la Torre medesimamente de' Frescobaldi. Ma chi torce dalla Lastra a mano stanca, dove si comincia a salire, arriva a Malmantile ed a Monte-lupo, poscia a Puntormo e a Empoli, ricco e forte castello bagnato dall' Arno, quindici miglia dalla città. Di là da Empoli si rileva a sinistra, un miglio sopra la strada maestra, il lungo e civile castello di Sanminiato al Tedesco, con una altissima rócca, quasi al dirimpetto di Fucecchio, di là dal fiume a tramontana, dove comincia il Valdarno di sotto, nel quale sono più terre, e le principali, Castelfranco e Santa Croce. Di là da Sanminiato vicino alla torre e chiesa di San Romano, è il Castel di Montopoli ed il villaggio di Marti, e più oltra volgendo verso occidente, e lasciando dall' un de'lati Lari colle sue colline, e dall' altro con alcune altre terre del contado di Pisa, Peccioli e Palaia, si dà di petto nel castello del Pontedera, e più oltra cinque miglia si cozza in Cascina, e finalmente s'entra nell'antica e famosa città di Pisa, una buona giornata, cioè quaranta grosse miglia da Firenze lontana; e sopra Pisa sedici miglia, dalla mano sinistra, sono il castello, la fortezza ed il porto di Livorno, dove riseggono dentro il mare la torre del Fanale, e quella che è più mirabile, la Torre Nuova; dall'altra parte di Pisa, lasciando Librafatta, si trova dopo la ròcca di Mutrone, Vada, il castello di Pietrasanta colla sua fortezza, e di sopra Fivizza-no, Serezzana e Barga, ed altre terre in su'confini. Dalla Porta a San Friano, benché per l'ordinario s'esca da San Pier Gattolini, si va, lasciato Empoli da man destra, all' antichissima e fecondissima città di Volterra, posta sopra un altissimo e ripidissimo monte tra '1 fiume della Cecina e l'Era, nel tenitorio della quale sono molte castella e terre, come le Pomarance, Montecatini, Castelnuovo, Libbiano, Bib-booa, Sillano, Colle Santo Dalmazio e alcuni altri. Dalla detta porta verso la Porta Romana secentotto braccia è una porta murata, la quale si chiamava da una chiesa eh' è là vicina, la Porta di Camaldoli, dove è la contrada del medesimo nome, abitata per lo più da tessitori di panni lani, e da altra gente minuta.
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