Storia fiorentina (volume 9) di Benedetto Varchi
[1529] libro nono. 77
Porta Rossa. Nč quattro tiratoi pubblici con i lor purghi e colle tinte:1 nč le pubbliche carceri nominate le Stinche da un castello di Valdigreve cosė detto, il quale perchč s'era a petizione de' Cavalcanti ribellato, fu spiantato da' Fiorentini, e gli uomini d'esso quivi dentro incarcerati; nč si contano le torri de'cittadini privati, le quali anticamente erano pių che molte, ma di giā erano state quasi tutte scapezzate, e ridotte o in case, o al pari delle case, le quali torri č forza che facessino un bel vedere, come si vede che fanno oggi il campanile de' signori, quello del potestā, quello della Badia, quello di Santa Maria del Fiore, degno di Giotto suo architetto, quello di Santa Maria Novella, e di Santa Maria del Carmine, di Santa Maria Maggiore, di San Pier Maggiore, di Santo Spirito, di San Marco e d'Ognissanti. E chi volesse raccontare tutto quello che s'č murato in Firenze dopo il mille quattro cento settantotto, e quanto si č ripulita la cittā, e massimamente dopo che fu creato papa Lione, arebbe troppo che fare. Non voglio giā lasciar di dire, che con i palazzi e casotti narrati di sopra si possono raccontare il palazzo del vescovo de' Pandolfini in Via di San Gallo, il palazzo de' Gondi dirimpetto a San Firenze, quello de' Sol-dani alla Piazza del Grano, quello de' Cocchi in cima della Piazza di Santa Croce, la casa de'Portinari sopra quella de' Salviati, quella de' Borgherini in borgo Sant' Apostolo, quella di Piero da Gagliano nella Via del Cocomero, quella de' Nasi in sulla Piazza de'Mozzi, quella di Zanobi, e quella di Giovanni Bartolini da Santa Trinitā, quella de'Dei in sulla Piazza di Santo Spirito, la casa de' Bini sopra a San Felice in Piazza a man sinistra per andare alla Porta a San Pier Gattolini, la casa che murō dalle case del Ceppo messer Cristofano Landini, la quale č ora de' Doffi, la casa d'Agnolo Doni nel Borgo de'Tintori, la casa de' Gaddi in sulla Piazza di Madonna, quella della Casa e quella de' Carnesecchi nella Via Larga, quella de' Ginori nella lor Via e dirimpetto la porta del fianco di San Lorenzo, quella de' Taddei al Canto del Bisogno per andare al Canto alla Macine, quella de' Valori nel
* Coi lor purghi e eolle tinte, non č nel C. R.
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