Storia fiorentina (volume 9) di Benedetto Varchi

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      STORIA FIORENTINA.
      ' [1529]cosa, o non credono nulla, o credono male, si servono del loro credere, non a beneficare il prossimo, come falsamente affermano essi, ma il più delle volte per ingannarlo, come mostra veramente la sperienza; la costoro carità non risguarda se non o gli utili o i piaceri propri, comecché facciano aperta professione di non curare né degli uni nè degli altri; l'amore di costoro come comincia da se stessi, così fornisce in loro medesimi, e sebbene mostrano di volere starsi da sé e non impacciarsi delle cose mondane, nondimeno mettono le mani per tutto, e senza sapere e bene"spesso quello che e' si treschino, si travagliano molto in tutte le bisogne de' secolari: e la semplicità delle buone persone, e la cattività delle ree fu in tutti i tempi, ed in tulli i tempi sarà tale e tanta, che trovarono sempre, e sempre troveranno chi più creda alle menzogne loro che all' altrui verità; il perchè gli uomini prudenti gli andarono sempre e sempre gli andranno piuttosto tollerando che oppugnando; e molte volte servendosi delle loro arti medesime, fingono, per tenergli sotto, di volergli innalzare; e mostrando di tener palesemente alcun conto de'fatti loro, non gli hanno segretamente in stima nessuna; e i popoli alla fine chiariti dalla sperienza, o illuminati da Dio, e credendo più a' fatti che alle parole, discernono il vero dal falso, e quanto gli amavano, gli lodavano e gli seguitavano, tanto gli odiano, gli biasimano e gli fuggono; onde assai sovente suole avvenire che eglino, essendo conosciuti e scoperti, altro non acquistano, con infinito scomodo e disagio, che o danno vituperoso, o dannoso vitupero. Leggete le storie vostre, e troverete che otto uomini, i quali in quei tempi più religiosi e più cattolici che questi non sono, avendo avuto maggior rispetto al ben comune di tutti che all'utile privato di pochi sacerdoti, s'acquistarono tanta grazia nel popolo, e cotal benevolenza appresso l'universale, che furono chiamati generalmente e sono ancora oggi, quando di loro si ragiona, gli Otto Santi.1 Nè io dubito punto, anzi mi rendo certissimo che a voi debbia e a tutti coloro avvenire il medesimo, i quali non alle
      1 Così furono chiamati gli otto cittadini eletti ad amministrare la eoae della guerra mossa dai Fiorentini nel 4376 contro papa Gregorio XI.


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Storia fiorentina (volume 9)
di Benedetto Varchi
Felice Le Monnier Firenze
1858 pagine 464

   

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